Rottamazione cartelle. L’ADER aggiorna le FAQ

L'Agenzia delle entrate-Riscossione ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle 2024
3 mesi fa
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Ecco cosa cambierebbe passando dalla rottamazione quater alla rottamazione quinquies, sulle cartelle esattoriali nel 2025.
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L’Agenzia delle entrate-riscossione ha aggiornato alcune FAQ relative alla rottamazione-quater dopo che è spirata la scadenza per il pagamento della quinta rata che doveva essere versata entro il 23 settembre.

L’attenzione ora si concentra soprattutto sulle prossime scadenze, infatti al 30 novembre dovrà essere pagata la 6° rata di 18. Anche rispetto a tale appuntamento si applicheranno i cinque giorni di tolleranza. Ma anche le regole ferree sulla decadenza della pace fiscale che non ammette ulteriori ritardi o pagamenti parziali.

Vediamo nello specifico i principali aggiornamenti alle FAQ sulla rottamazione delle cartelle.

La rottamazione delle cartelle

Prima di entrare nello specifico delle FAQ è utile riprendere quelli che sono i vantaggi della rottamazione delle cartelle. Rottamazione che nell’ultima versione prevista dalla L.n°197/2022 è quella più conveniente di tutte le sanatorie pregresse.

Infatti, come visto più volte, chi ha aderito alla rottamazione è tenuto a versare:

  • l’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella (Irpef, Ires, tributi locali, bollo auto, ecc);
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Non dovrà versare invece: le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D.Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione. Inoltre, non devono essere pagati neanche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché sull’aggio della riscossione che per le precedenti rottamazioni era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.

La sanatoria riguarda le cartelle 1° gennaio 2000-30 giugno 2022 ossia il singolo debito riportato nella cartella.

Nelle scorse settimane si era parlato di una possibile riapertura delle adesioni con un ampliamento della sanatoria al 31 dicembre 2023. Tuttavia alcune novità potrebbero esserci nella prossima legge di bilancio.

Tutti aspettano la rottamazione-quinquies. A oggi non c’è nulla di certo.

Rottamazione cartelle. L’ADER aggiorna le FAQ

L’ADER ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle. L’aggiornamento risale al 24 settembre. Il giorno dopo la scadenza della 5° rata della sanatoria.

La prossima rata, la sesta scade il 30 novembre.

In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 9 dicembre 2024.

Rispetto alla prossima scadenza, l’ADER ricorda come recuperare i bollettini di pagamento.

Una copia della “Comunicazione”, inclusi i primi moduli per il pagamento, è sempre disponibile nell’area riservata del sito internet. Inoltre, puoi richiederla, senza necessità di credenziali, compilando il form dedicato in area pubblica. Basta inserire il codice fiscale del soggetto che ha fatto la domanda di adesione allegare la documentazione necessaria al riconoscimento e indicare la casella e-mail dove ricevere la “Comunicazione” e i moduli per pagare. Se il controllo della documentazione darà esito positivo, riceverai, tramite e-mail, copia della “Comunicazione” richiesta.

L’ADER ha ripreso anche le conseguenze per chi non rispetta le scadenze. In particolare, in caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, dell’unica rata ovvero di una di quelle in cui è stato dilazionato il pagamento, la Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) decade. I versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto.

E’ confermata la proroga di tre mesi per i residenti dei territori alluvionati?

Continua ad essere operativa la proroga di tre mesi per i residenti dei territori alluvionati.

Nello specifico per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione” (DL n. 61/2023), i termini e le scadenze della
Definizione agevolata, prevista dalla Legge n.

197/2022 e s.m.i., sono prorogati di 3 mesi.

Cosicché:

  • la terza rata è scaduta il 31 maggio ma grazie ai 5 giorni di tolleranza, il pagamento è stato considerato tempestivo se effettuato entro il 5 giugno 2024;
  • la quarta rata è scaduta il 31 agosto. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, il pagamento è stato considerato tempestivo se effettuato entro lunedì 9 settembre 2024.

La quinta rata scade il 31 ottobre 2024. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro martedì 5 novembre 2024.

Riassumendo…

  • L’ADER ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle;
  • la tolleranza dei 5 giorni di ritardo vale anche per le prossime scadenze;
  • è confermata la proroga di tre mesi per i residenti dei territori alluvionati;
  • la prossima rata scade il 30 novembre.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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