Ci siamo. È la notte prima degli esami quella del 30 ottobre 2023. Il giorno dopo (ossia domani) segna la scadenza di pagamento della prima o unica rata della rottamazione cartelle. Chi salta ha a disposizione ancora una chance. Il 6 novembre c’è l’esame di riparazione. Poi sarà tardi.
La data di domani (e quella del 06/11) interessa coloro che hanno fatto domanda di adesione entro il 30 giugno 2023 e ricevuto risposta di accoglimento entro lo scorso 30 settembre. Un calendario diverso, invece, per coloro cha al 1°maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa in uno dei comuni di cui all’allegato 1 del decreto alluvioni.
Rottamazione cartelle, tutti i modi per pagare
Il pagamento dell’importo dovuto a seguito dell’adesione alla rottamazione cartelle edizione legge bilancio 2023 (rottamazione quater) può avvenire con diverse modalità. I bollettini di pagamento sono quelli allegati alla comunicazione di accoglimento ricevuta.
Il versamento può farsi con uno dei seguenti modi:
- servizio Paga on-line
- tradizionali canali telematici di banca/posta e altri aderenti al servizio pagoPA
- direttamente presentando il bollettino allo sportello di banca/posta, ricevitorie e tabaccai
- direttamente (previo appuntamento) presso gli sportelli dell’Agenzia Entrate Riscossione.
La modalità più sicura resta la domiciliazione bancaria per pagare la sanatoria cartelle. Questa strada permetterà di non dimenticare le scadenze.
Ci sono 5 giorni in più per versare
Il calendario di pagamento rottamazione cartelle prevede diverse scadenze a seconda del piano scelto in sede di domanda (unica soluzione o a rate). Il rateizzo poteva essere scelto in un massimo di 18 rate.
Entro il 31 ottobre 2023 si deve andare alla cassa per pagare la prima o unica rata. Il secondo appuntamento (per chi ha scelto le rate) è il 30 novembre 2023. A seguire, le scadenze sono il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.
Per coloro che al 1° maggio 2023 avevano residenza, sede legale o operativa in uno dei comuni di cui all’allegato 1 del decreto alluvioni, tutti i termini di versamento sono prorogati di 3 mesi.
Rottamazione cartelle, fino al 6 novembre c’è tempo
Oggi, 30 ottobre 2023, dunque, siamo alla vigilia della scadenza della prima o unica rata per i NON alluvionati.
Entro domani bisogna pagare. Chi non paga ha, comunque, un salvagente di 5 giorni. Sono i c.d. 5 giorni di tolleranza. In altre parole c’è possibilità di pagare entro 5 giorni successivi senza conseguenze. Questo significa possibilità di pagare entro il 6 novembre 2023 (il 5 novembre è domenica).
Se non si paga nemmeno entro il 6 novembre, tutto è perduto. Si decade dalla rottamazione cartelle e, quindi, si dovrà pagare poi anche tutto ciò che si sarebbe risparmiato grazie alla sanatoria. Ossia, le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo; le sanzioni; gli interessi di mora e aggio.
Questa regola vale altresì per i pagamenti successivi. In altre parole chi non paga entro ogni scadenza ha sempre 5 giorni di tolleranza. Non pagando nemmeno entro 5 giorni, anche una sola rata, si decade dalla definizione agevolata.
Riassumendo…
- il 31 ottobre 2023 è la scadenza di pagamento della prima o unica rata della rottamazione cartelle edizione legge di bilancio 2023 (la data è prorogata al 31 gennaio 2024 per gli alluvionati)
- dopo il 31 ottobre ci sono ancora 5 giorni di tempo per versare
- quindi, si può pagare entro il 6 novembre 2023 (il 5 è domenica)
- chi non paga nemmeno entro il 6 novembre decade dalla sanatoria.