Rottamazione cartelle, nulla è perduto: ancora aperti i lavori per l’edizione quinquies

Il Parlamento valuta la rottamazione quinquies, offrendo ai contribuenti nuove opportunità per sanare i debiti fiscali (cartelle pagamento)
17 ore fa
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rottamazione quinquies
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Il Parlamento italiano sta valutando una nuova misura di agevolazione fiscale che potrebbe offrire un’opportunità concreta ai contribuenti con debiti nei confronti del Fisco. Il disegno di legge AS 1375, attualmente in esame presso il Senato, introduce una quinta edizione della cosiddetta “rottamazione cartelle (quinquies)”, prevedendo condizioni più vantaggiose rispetto alle precedenti edizioni.

Novità della rottamazione quinquies

Rispetto alla rottamazione quater, questa nuova edizione amplierebbe il periodo di riferimento e renderebbe il piano di pagamento più flessibile. Tra le principali innovazioni proposte, si evidenziano:

  • Dilazione del pagamento – la possibilità di estendere il versamento fino a dieci anni, con un massimo di 120 rate mensili, rappresenta un vantaggio significativo per chi necessita di più tempo per regolarizzare la propria posizione fiscale.

    La rottamazione quater ha previsto massimo 18 rate (5 anni);

  • Maggiore tolleranza nei pagamenti – sarebbe consentito saltare fino a otto rate senza perdere i benefici della definizione agevolata, garantendo così una maggiore elasticità nella gestione delle proprie risorse finanziarie. Nella rottamazione quater basta saltare una sola rata.
  • Estensione del periodo di riferimento – la misura comprenderebbe i carichi affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023, superando la precedente soglia fissata al 30 giugno 2022.

Vantaggi per i contribuenti

Mentre è stata ufficialmente riaperta la rottamazione quater (per chi è decaduto entro il 31 dicembre 2024), l’iniziativa della rottamazione quinquies mirerebbe, come le precedenti edizioni, a offrire una soluzione sostenibile per coloro che si trovano in difficoltà con il pagamento delle imposte. Se l’edizione sarà confermata, quindi, il contribuente potrà beneficiare dell’eliminazione di oneri aggiuntivi, come:

  • Sanzioni;
  • Interessi di mora;
  • Agio di riscossione.

Resterebbero, invece, dovute esclusivamente le spese di notifica e le eventuali spese esecutive.

Il (possibile) calendario della rottamazione quinquies

Per usufruire della rottamazione quinquies, i contribuenti dovrebbero rispettare un preciso calendario di adempimenti. Le date da tenere in considerazione sarebbero:

  • 30 aprile 2025  – termine ultimo per la presentazione della domanda di adesione al piano di definizione agevolata.
  • 30 giugno 2025 – l’Agenzia delle Entrate-Riscossione comunicherebbe agli aderenti l’ammontare complessivo delle somme dovute.
  • 31 luglio 2025 – scadenza per il pagamento della prima rata o, in alternativa, per il versamento dell’intero importo in un’unica soluzione.
  • Rate successive: a partire dalla seconda rata, i pagamenti dovrebbero essere effettuati entro l’ultimo giorno di ogni mese fino all’estinzione del debito.

Riassumendo

  • Nuova misura fiscale: Il parlamento esamina la quinta edizione della rottamazione cartelle per agevolare i contribuenti.
  • Piano di pagamento esteso: rateizzazioni fino a 10 anni, con un massimo di 120 rate mensili.
  • Maggior flessibilità: possibilità di saltare fino a otto rate senza perdere i benefici.
  • Periodo ampliato: inclusi i debiti affidati alla riscossione fino al 31 dicembre 2023.
  • Calendario definito: domanda entro aprile 2025, pagamenti scaglionati fino all’estinzione del debito.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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