Il decreto-legge n. 61 del 2023, contenente una serie di misure a sostegno delle popolazioni dei comuni colpiti dall’alluvione Emilia Romagna, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. C’è la proroga di tre mesi che interessa la rottamazione cartelle prevista dalla legge di bilancio 2023.
Lo slittamento, in particolare, riguarda:
- la domanda di adesione;
- la data entro cui l’Agenzia Entrate Riscossione deve inviare la comunicazione di accoglimento o rigetto;
- le scadenze di pagamento (rata unica oppure prima e seconda rata).
Andiamo con ordine.
Le date ufficiali per tutti
L’edizione rottamazione cartelle prevista dalla manovra finanziaria del 2023 interessa i debiti (carichi) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Chi aderisce, pagherà solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica.
Per contro, invece, si azzerano le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio. Nel caso si tratti di multe, non si pagheranno solo gli interessi.
E’ giugno il mese decisivo per la sanatoria cartelle. Infatti, le scadenze vigenti per tutti prevedono che per aderire bisogna fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 giugno 2023. L’Agenzia successivamente invierà la comunicazione di accoglimento o rigetto. Tale risposta arriverà entro il 30 settembre 2023.
Nella domanda bisogna indicare se si vuole pagare in unica soluzione o a rate (massimo 18 rate). Il pagamento in unica soluzione scade il 31 ottobre 2023. In caso di pagamento a rate, invece, le prime due scadranno rispettivamente il 31 ottobre 2023 e 30 novembre 2023. Le successive avranno scadenze il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.
Chi non paga entro la scadenza ha altri 5 giorni di tempo per mettersi in regola (c.d. 5 giorni di tolleranza). Se non si paga nemmeno entro i 5 giorni, anche una sola rata, si decade dal beneficio.
Rottamazione cartelle, la proroga per l’alluvione
Il decreto alluvioni interviene con una proroga di tre mesi che riguarda esclusivamente soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni in Emilia Romagna nel mese di maggio. Si tratta dei comuni indicati all’allegato 1 del decreto stesso.
Per loro, i nuovi termini della rottamazione cartella sono:
- 30 settembre 2023 – scadenza domanda;
- 31 dicembre 2023 – data entro cui l’Agenzia Entrate Riscossione invierà comunicazione di accoglimento o rigetto;
- 31 gennaio 2023 – scadenza pagamento unica soluzione o prima rata;
- 28 febbraio 2023 – scadenza seconda rata.
Restano ferme le scadenze delle rate successive. Quindi, il 28 febbraio 2023 dovrebbero scadere la seconda e terza rata.
Riassumendo…
- il decreto alluvioni (decreto-legge n. 61 del 2023), proroga al:
- 30 settembre 2023 la scadenza della domanda rottamazione cartelle;
- 31 dicembre 2023, data entro cui l’Agenzia Entrate Riscossione invierà comunicazione di accoglimento o rigetto
- 31 gennaio 2023 la scadenza pagamento unica soluzione o prima rata;
- 28 febbraio 2023 la scadenza seconda rata.
- le suddette proroghe interessano solo i soggetti che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori colpiti dalle alluvioni in Emilia Romagna nel mese di maggio. Si tratta dei comuni indicati all’allegato 1 del decreto medesimo.