Rottamazione cartelle. Questi contribuenti sono ancora in tempo per pagare la 4° rata al 9 settembre

Il Governo ha prorogato la 5° rata della pace fiscale, c'è ancora chi può pagare la 4° rata senza decadere dalla rottamazione delle cartelle
3 mesi fa
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Entro il prossimo 23 settembre dovrà essere pagata la 5° rata della rottamazione delle cartelle. La proroga rispetto al termine iniziale del 31 luglio è stata inserita dal Governo Meloni nel decreto correttivo della riforma fiscale (D.Lgs n°108/2024).

Chi salterà la scadenza o effettuerà dei pagamenti parziali perderà i vantaggi della pace fiscale. Non solo. Il debito residuo sarà aumentato di sanzioni e interessi che in precedenza erano stati annullati per via dell’adesione alla rottamazione.

Queste regole non valgono solo per la 5° rata ma hanno avuto piena valenza anche per le rate precedenti, anche se poi è intervenuta una remissione in bonis per il pagamento delle prime due rate entro il 20 marzo scorso e la proroga della terza.

Con la quarta rata che invece scadeva al 31 maggio. Con i 5 giorni di tolleranza si andava al 5 giugno.

Tuttavia chi non ha pagato ancora la 4° rata potrà farlo entro il prossimo 9 settembre. Questa scadenza non vale per tutti. Vediamo chi nello specifico potrà contare su un termine più lungo per pagare la 4° rata.

La rottamazione cartelle al 23 settembre. Niente remissione in bonis

Chi si aspettava una remissione in bonis per le vecchie rate non pagate della rottamazione delle cartelle è rimasto deluso. Infatti il Governo si è limitato a spostare la scadenza della 5° rata dal 31 luglio al 23 settembre. Senza consentire a chi era decaduto dalla sanatoria di mettersi in regola pagando le vecchie rate scadute.

Nei fatti non c’è stata alcuna remissione in bonis. Chi non ha pagato una rata delle prime 4 ha perso la pace fiscale.

Volendo fare un sunto delle scadenze 2023-2024 e anni successivi vale quanto di seguito riportato.

I versamenti della rottamazione delle cartelle potevano essere eseguiti:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023;
  • oppure, in un numero massimo di 18 rate (5 anni) consecutive, di cui le prime due, con scadenza iniziale il 31 ottobre e il 30 novembre 2023.

Le restanti rate, ripartite nei successivi 4 anni, andranno saldate il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

La prima e la seconda rata sonopari al 10% delle somme complessivamente dovute, le restanti rate invece sono di pari importo.

Il pagamento rateizzato prevede l’applicazione degli interessi al tasso del 2 per cento annuo, a decorrere dal 1° novembre 2023.

Le proroghe precedenti e la remissione in bonis

Nel corso del tempo sono intervenute delle proroghe. In molti infatti hanno saltato delle scadenze mettendo in dubbio gli incassi che lo Stato aveva preventivato di recuperare con la pace fiscale. Il che ha reso necessario la riapertura dei termini di pagamento della sanatoria.

Cosicché di recente:

  •  la Legge n. 18/2024 ha differito al 20 marzo 2024 la scadenza per il pagamento delle prime tre rate della Definizione agevolata (con remissione in bonis);
  • il Decreto legislativo n. 108/2024 ha stabilito il differimento al 23 settembre dei termini di pagamento della quinta rata originariamente fissata al 31 luglio 2024.

Chi salterà la scadenza di settembre o effettuerà dei pagamenti parziali perderà i vantaggi della pace fiscale. Ciò è stato confermato anche con le faq aggiornate sulla rottamazione delle cartelle.

Rottamazione cartelle. Questi contribuenti sono ancora in tempo per pagare la 4° rata al 9 settembre

In base a quanto detto fin qui la quarta rata scadeva al 31 maggio.

Tuttavia, i residenti nei territori alluvionati possono contare su una proroga base di tre mesi rispetto a tutte le scadenze della rottamazione.

Il riferimento è ai soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 di cui alle Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana.

Da qui, per questi soggetti le prossime scadenze  sono così individuate:

  • la quarta rata scade il 31 agosto. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, e dei differimenti previsti nel caso di termini coincidenti con giorni festivi, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro lunedì 9 settembre 2024;
  • la quinta rata scade il 31 ottobre. In considerazione dei 5 giorni di tolleranza concessi dalla legge, saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro martedì 5 novembre 2024.

Dunque la rottamazione delle cartelle per i territori alluvionati  ha scadenze diverse da quelle previste per i contribuenti ordinari.

Riassumendo…

  • Al 23 settembre scade la 5° rata della rottamazione delle cartelle;
  • c’è chi è ancora in tempo per pagare la 4° rata;
  • la scadenza è fissata al 9 settembre;
  • il termine più lungo riguarda solo i residenti dei territori alluvionati.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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