Rottamazione cartelle. Nuove FAQ ADER

L'Agenzia delle entrate ha fornito nuovi chiarimenti sulla rottamazione delle cartelle in vista della scadenza della prima rata
1 anno fa
3 minuti di lettura
cartelle
Foto © Licenze Creative Commons

L’Agenzia delle entrate-riscossione, ADER, ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle.

L’aggiornamento arriva dopo che l’ADER ha completato l’invio delle risposte ai contribuenti che hanno presentato domanda di rottamazione entro lo scorso 30 giugno 2023.

Vediamo nello specifico quali sono gli ulteriori chiarimenti forniti dall’Agente della riscossione. Si tratta di FAQ che in gran parte vanno a riprendere le informazioni fornite nel comunicato stampa di pochi giorni fa.

La rottamazione delle cartelle

Grazie alla rottamazione delle cartelle, i contribuenti possono sanare cartelle e avvisi, pagando solo una parte del debito.

Tale possibilità riguarda tutti i debiti affidati all’Agente della riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022 inclusi quelli:

  •  interessati da provvedimenti di rateizzazione o di sospensione;
  • già oggetto di una precedente “Rottamazione” anche se decaduta per il mancato, tardivo, insufficiente versamento di una delle rate del relativo precedente piano di pagamento.

Al contrario, non rientrano nella sanatoria (“Rottamazione-quater”):

  • i carichi affidati all’Agente della riscossione prima del 1° gennaio 2000 e dopo il 30 giugno 2022;
  •  i carichi relativi a: somme dovute a titolo di recupero degli aiuti di Stato; crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e l’Imposta sul Valore Aggiunto riscossa all’importazione;
  • le somme affidate dagli enti della fiscalità locale e/o territoriale per la riscossione a mezzo avvisi di pagamento (cosiddetti GIA);
  • i carichi affidati dalle casse/enti previdenziali di diritto privato che non hanno provveduto, entro il 31 gennaio 2023, all’adozione di uno specifico provvedimento volto a ricomprendere gli stessi carichi nell’ambito applicativo della misura agevolativa.

La domanda di sanatoria poteva essere presentata entro lo scorso 30 giugno. Alla data del 30 settembre, l’ADER ha completato l’invio ai contribuenti della risposta contenete l’esito della domanda di sanatoria.

Si ponga attenzione al fatto che per i soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione” (DL n. 61/2023), i termini e le scadenze della Definizione agevolata, prevista dalla Legge n. 197/2022 e s.m.i., sono prorogati di 3 mesi.

Dunque, tali soggetti hanno potuto presentata domanda di rottamazione delle cartelle entro lo scorso 2 ottobre. Riceveranno risposta entro il 31 dicembre 2023.

Rottamazione cartelle. Nuove FAQ ADER

Come accennato in premessa, l’ADER ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle.

Se ne riportano le principali.

E’ possibile pagare solo alcune delle cartelle della sanatoria contenute nella comunicazione delle somme dovute?

Si, se la tua dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata è stata accolta e intendi pagare solo alcune delle cartelle/avvisi compresi nella “Comunicazione”, puoi utilizzare il servizio ContiTu, disponibile nell’area pubblica del sito internet. ContiTu ti consente di rimodulare l’importo totale dovuto del tuo piano di Definizione agevolata e richiedere i nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, ripartiti secondo il numero di rate indicato in fase di adesione. Basta indicare il codice fiscale dell’intestatario della Comunicazione, il numero e la data del documento, una e-mail dove ricevere il riscontro della richiesta. 

Un ulteriore chiarimento ha riguardato la richiesta di una copia della comunicazione delle somme dovute. A tal proposito, una copia della “Comunicazione”, inclusi i primi moduli per il pagamento, è sempre disponibile nell’area riservata del sito internet. Inoltre, è possibile anche richiederla senza necessità di credenziali, compilando il form dedicato in area pubblica. Basta inserire il codice fiscale del soggetto che ha fatto la domanda di adesione allegare la documentazione necessaria al riconoscimento e indicare la casella e-mail dove ricevere la “Comunicazione” e i moduli per pagare.

Se il controllo della documentazione darà esito positivo, il contribuente riceverà, tramite e-mail, copia della “Comunicazione” richiesta.

Infine, sulle modalità di pagamento delle rate viene meglio specificato che per pagare le rate della rottamazione sono disponibili i seguenti canali: Sito istituzionale; App EquiClick; bollettini di pagamento utilizzabili nei circuiti di pagamento di: sportelli bancari; uffici postali; home banking; ricevitorie e tabaccai; sportelli bancomat (ATM) che hanno aderito ai servizi CBILL; Postamat. Inoltre è anche possibile pagare agli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento nei giorni dal lunedì al venerdì. Inoltre, nella sezione “Definizione agevolata” in area riservata, è disponibile il nuovo servizio di domiciliazione bancaria che consente di attivare o revocare l’addebito diretto delle rate sul conto corrente.

Riassumendo…

  • L’ADER ha aggiornato le FAQ sulla rottamazione delle cartelle;
  • i chiarimenti hanno riguardato la possibilità di pagare solo alcune delle cartelle per le quali si è stati ammessi alla sanatoria;
  • confermata al 31 ottobre la scadenza della prima o unica rata della rottamazione.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pensioni 2025 con opzione donna, ecco come funziona e chi può andarci senza particolari vincoli con la vecchia versione.
Articolo precedente

Per la pensione di vecchiaia restano i requisiti Fornero: guida completa 2024

Viaggio in Israele: c'è diritto al rimborso?
Articolo seguente

Viaggio in Israele: che fare se si è prenotata una vacanza, c’è diritto a un rimborso? FAQ Altroconsumo