“È solo questo davvero importante: che quando arriva il momento di pagare uno non pensi a scappare e stia lì, dignitosamente, a pagare“, afferma Alessandro Baricco. Pagare i propri debiti, d’altronde, non è un optional. Bensì si tratta di un obbligo a cui bisogna adempiere per il benessere personale e dei propri creditori.
Non sempre, però, si riesce a far fronte a tutte le spese. Non perché una persona non desideri adempiere ai propri doveri, bensì a causa di alcune difficoltà finanziarie.
Lo sa bene l’esecutivo Meloni che, come si evince dalla Legge di Bilancio 2023, vuole cancellare e rottamare diversi debiti. La strada, però, è stretta e in molti rischiano di non poter beneficiare di tale agevolazione. Ecco chi sono i grandi esclusi della tregua fiscale.
Rottamazione Quater debiti sopra i 1000 euro
L’esecutivo intende andare incontro alle esigenze delle famiglie italiane con una nuova tregua fiscale. Grazie alla nuova legge di Bilancio, infatti, è prevista la cancellazione delle cartelle fino al 2015 di importo inferiore a mille euro. Si potrà, inoltre, chiedere la rateizzazione, fino a cinque anni, per i pagamenti fiscali non effettuati nel 2022. Il tutto senza alcun aggravio di sanzioni e interessi.
Un aiuto indubbiamente importante, che permetterà a molte famiglie di tirare finalmente un sospiro di sollievo. Allo stesso tempo l’Agenzia delle Entrate potrà liberarsi della zavorra dei crediti ormai considerati inesigibili.
La strada è stretta, senza questo requisito non si passa. Tanti esclusi
Non tutti, però, potranno dire addio ai debiti con il Fisco. Come previsto dalla Manovra 2023, infatti, le cartelle di importo pari a massimo mille euro, comprensivi di sanzioni e interessi, verranno cancellate in automatico. Questo a patto che si tratti di cartelle esattoriali affidate all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Nel caso in cui si tratti di cartelle di importo superiore a mille euro, invece, sarà possibile chiedere un pagamento dilazionato. Quest’ultimo potrebbe arrivare a 18 rate trimestrali e pertanto giungere a termine nel novembre del 2027. Sarà possibile richiedere la rateizzazione solamente per le cartelle esattoriali affidate nel periodo che va da gennaio 2020 a giugno 2022.
In tutti gli altri casi non è possibile aderire alla Rottamazione Quater. Tra i grandi esclusi si annoverano anche i debiti inerenti sanzioni penali oppure gli aiuti di Stato percepiti in modo illegittimo.