Rottamazione passo passo: a chi chiedere assistenza dedicata per fare domanda

I contribuenti vogliono avere informazioni precise sulla domanda per la rottamazione quater. Ecco a chi potersi rivolgere le l’assistenza
2 anni fa
2 minuti di lettura
rottamazione cartelle
Foto © Licenza Creative Commons

Il 30 aprile 2023 sembra ancora lontano. Ma non così tanto lontano. E tutti vogliono farsi trovare pronti. No, non per l’appuntamento sognato da anni con l’uomo o la donna inseguiti senza tregua. Bensì per un’altra tregua e altre richieste, ben più pratiche e meno romantiche. Ci riferiamo alla rottamazione quater. E alla presentazione della domanda di adesione alla definizione agevolata cartelle esattoriali prevista con la Legge di bilancio 2023.

L’ultimo giorno del mese di aprile, infatti, è la data entro cui fare richiesta.

Tuttavia, cade di domenica. E considerando che il 1° maggio è anch’esso festivo, è probabile che la scadenza slitti al 2 maggio 2023.

Le istruzioni operative su come fare domanda di adesione devono ancora arrivare. Sarà l’Agenzia Entrate Riscossione a doverle definire. L’unica cosa che si sa, a oggi, è che l’istanza andrà fatta in modalità telematica e che l’ente di riscossione risponderà al contribuente entro il 30 giugno 2023.

Entro quest’ultima data l’ente di riscossione, in dettaglio, dovrà comunicare l’importo dovuto a seguito dell’adesione alla definizione agevolata. La comunicazione, inoltre, dovrà indicare anche le date di scadenza delle rate (in caso di scelta per il pagamento rateale) e fornire i bollettini di pagamento precompilati.

La richiesta di assistenza per l’adesione alla rottamazione quater

A ogni modo, in attesa delle istruzioni operative per la domanda, già inizia ad aumentare il lavoro per i consulenti (commercialisti, avvocati, consulenti del lavoro). Molti contribuenti chiedono informazioni più dettagliate.

Posso rottamare la cartella del 2016? Posso pagare a rate? Quante rate posso fare? Puoi darmi assistenza nel fare la domanda?

Queste le classiche richieste che ricevono i consulenti dalla propria utenza cliente. E molti di questi consulenti si stanno già attivando per fornire lo loro assistenza. Anche le associazioni di consumatori sono sulla stessa scia. È a loro che ci si può rivolgere per avere assistenza professionale dedicata.

Cosa bisogna sapere

Quello che adesso ci si può limitare a dire è che la rottamazione quater si concretizza nella possibilità per i contribuenti di pagare solo la quota capitale della cartella di pagamento. Ossia, l’imposta omessa.

La definizione agevolata, infatti, consiste nel fatto che si azzerano interessi e sanzioni.

La cosa però non interessa indiscriminatamente tutti i debiti affidati dall’ente creditore (agenzia entrante, catasto, ecc.) all’agente di riscossione. La rottamazione in questa quarta edizione, infatti, potrà riguardare solo i debiti, di qualsiasi importo, affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Come detto il contribuente interessato ad aderire dovrà fare domanda entro il 30 aprile 2023 (che passa al 2 maggio). Nella richiesta egli dovrà indicare se intende pagare il dovuto, in unica soluzione oppure a rate. Il pagamento rateale può essere in un massimo di 18 rate (5 anni).

Il mancato pagamento, alla scadenza prevista, dell’unica soluzione o anche di una sola rata comporterà come conseguenza la decadenza dal beneficio.

Trovi qui il calendario scadenze della rottamazione quater.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bonus 110 con sconto in fattura: chi deve andare in banca?
Articolo precedente

Cessione del credito senza rischi, solo così ripartono i cantieri

Aiuti di Stato Saviano
Articolo seguente

Esistono ancora gli aiuti Covid dallo Stato? Ecco come averli