Il 5 dicembre 2022 è in scadenza la possibilità di essere riammessi alla rottamazione ter. Intanto, nel 2023 è in arrivo la rottamazione quater, insieme ad altre misure di pace fiscale che il governo ha voluto inserire nel testo della manovra di bilancio 2023.
Una manovra che dovrà ancora essere esaminata da Camera e Senato. Quindi, per il testo definitivo bisognerà ancora aspettare. Questo significa anche che la rottamazione quater, come partorita dall’esecutivo, potrebbe ancora subire modifiche.
Il testo approvato dal governo, la cui bozza sta circolando in questi giorni, prevede per ora la possibilità per i cittadini di accedere a una definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
La domanda di accesso
Anche questa edizione consentirà di pagare solo l’imposta (senza sanzione e interessi). Il risparmio con la rottamazione quater sarà alto.
La procedura non sarà automatica. Per accedervi, bisognerà:
- fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione, entro il 30 aprile 2023 (salvo proroga)
- rinunciare al ricorso.
Con riferimento a questo secondo punto, se ci sono già giudizi pendenti sullo stesso debito oggetto della rottamazione, occorre rinunciarvi nella domanda.
Rottamazione quater, il calendario di pagamento (entro 5 anni bisogna chiudere)
Attenti alle modalità di pagamento. A scelta del contribuente si potrà pagare in unica soluzione oppure a rate.
Se si paga in unica soluzione, ciò dovrà essere fatto entro il 31 luglio 2023.
Per il pagamento rateale della rottamazione quater sono previste regole specifiche. Fissato un numero massimo di 18 rate. Il piano di rateizzo però dovrà chiudersi in 5 anni. In caso di pagamento rateale, sono dovuti, a decorrere dal 1° agosto 2023, gli interessi al tasso del 2%.
Questo il calendario (stabilito per adesso, quindi al netto di eventuali future modifiche):
- 31 luglio 2023
- 30 novembre 2023
- 28 febbraio 2024
- 31 maggio 2024
- 31 luglio 2024
- 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Per le prime due rate, si dovrà pagare, per ciascuna, il 10% del totale.
Tutti i vantaggi per chi aderirà alla rottamazione quater
Il vantaggio di questa edizione di rottamazione quater è che vi potranno partecipare anche i decaduti dalle precedenti edizioni. Inoltre, a seguito della presentazione della domanda, relativamente ai carichi definibili che ne costituiscono oggetto:
- sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla data di presentazione
- non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi quelli già iscritti alla data di presentazione
- non possono essere avviate nuove procedure esecutive
- non possono essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo;
- il debitore non è considerato inadempiente.
Si tenga presente che si decade dalla rottamazione quater per il mancato pagamento entro le scadenze previste, sempre applicando i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge. Dunque, se la rata ad esempio scade il 30 novembre 2023, si può pagare anche entro i 5 giorni successivi senza decadere dalla rottamazione.