Potrebbe accadere che il contribuente con limitata disponibilità economica, si renda conto di non riuscire a pagare tutti i debiti rispetto ai quali l’Agenzia delle entrate-riscossione ha approvato la sanatoria.
Una volta presentata domanda di rottamazione-quater e ricevuta la lettera di risposta dell’ADER, è possibile scegliere quali debiti pagare e quali no?
Così come avvenuto per le precedenti rottamazioni delle cartelle, a breve potrebbe essere attivato un servizio (ContiTu) che permette al contribuente di scegliere cosa pagare e cosa non pagare.
Fermo restando che, rispetto ai debiti per i quali il contribuente, pur avendo l’ok alla sanatoria, ha deciso di non versare nulla, l’Agenzia delle entrate potrà riprendere con la sua attività di riscossione: fermi amministrativi, ipoteche pignoramenti, ecc.
La rottamazione-quater. Dalla verifica dei debiti rottamabili alla risposta dell’Agenzia delle entrate
Chi vuole aderire alla sanatoria deve presentare istanza entro il prossimo 30 aprile.
La domanda può essere presentata: tramite la propria area riservata del sito ADER, con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, indicando le cartelle/avvisi per i quali si intende beneficiare della sanatoria; in area pubblica ossia senza credenziali e preventiva registrazione al sito, compilando un apposito form in ogni sua parte e allegando la documentazione di riconoscimento. Sarà necessario specificare l’indirizzo e-mail, per ottenere la ricevuta della domanda di adesione (R-DA-2023).
Prima di presentare la domanda, il contribuente può prendere visione delle cartelle rispetto alle quali può ricorrere alla sanatoria. Ciò è possibile grazie al servizio “prospetto informativo“.
Grazie al prospetto informativo, chi vuole sfruttare la rottamazione-quater, ottiene l’elenco delle cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito che possono essere rottamate. Allo stesso tempo può conoscere l’importo dovuto.
Nel Prospetto non sono conteggiati i diritti di notifica e le spese perle procedure esecutive già attivate. Nonché gli interessi previsti in caso di pagamento rateale.
L’elenco delle cartelle rottamabili, si può avere anche senza SPID.
Rottamazione-quater, la risposta dell’ADER. La “comunicazione delle somme dovute”
Una volta presentata l’istanza, l’Agenzia delle entrate-Riscossione invia al contribuente una “Comunicazione delle somme dovute”:
- di accoglimento della richiesta di rottamazione, contenente: l’ammontare complessivo delle somme dovute a titolo di Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”); la scadenza dei pagamenti in base alla soluzione rateale indicata in fase di presentazione della domanda di adesione; i moduli di pagamento precompilati; le informazioni per richiedere l’eventuale domiciliazione dei pagamenti sul proprio conto corrente o,
- di diniego (eventuale), con l’evidenza delle motivazioni per le quali non è stata accolta la richiesta di Definizione agevolata.
Il servizio conti tu. Anche per la rottamazione-quater?
Una volta ricevuta la risposta positiva dell’Agenzia delle entrate-riscossione, il contribuente potrebbe rendersi conto di non riuscire a pagare tuti i debiti rispetto ai quali è stato ammesso alla sanatoria. Posto che, è sempre meglio presentare più istanze separate, così come avvenuto per le precendenti finestre di rottamazione (vedi rottamazione-ter), è molto probabile che a breve sarà attivato il servizio ContiTU.
Grazie a tale servizio, è possibile scegliere di pagare con la rottamazione solo alcune delle cartelle/avvisi contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute”.
Non è ancora certo che tale possibilità venga replicata anche rispetto a coloro i quali hanno aderito alla rottamazione-quater. Nelle prossime settimane sapremo dirvi sicuramente qualcosa in merito.