Rottamazione-quinquies. La Lega ottiene l’OK di Giorgetti

La rottamazione quinquies consente di dilazionare i debiti fiscali in 120 rate, con una tolleranza maggiore sui ritardi, estendendo l'opportunità a chi non ha aderito alla rottamazione-quater
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rottamazione quinquies
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La rottamazione quinquies torna sotto i riflettori con il disegno di legge Gusmeroli, che nella giornata di ieri ha ricevuto un ok formale dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Quest’ultimo, custode delle finanze e delle entrate dello Stato, ha dato il suo via libera a un intervento che prevede la possibilità di rottamare le cartelle notificate fino al 31 dicembre 2023.

Tra le principali novità, spicca la possibilità di dilazionare il pagamento in 120 rate, con un’ipotesi di decadenza con sei rate non pagate.

Rottamazione-quinquies. C’è un disegno di legge

Il Governo, sotto la guida del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, ha dato il via libera alla proposta di legge per una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, la cosiddetta “rottamazione quinquies”.

Questo ulteriore intervento, previsto per la primavera 2025, ha come obiettivo quello di risolvere le problematiche relative ai debiti fiscali accumulati da milioni di cittadini e imprese.

La proposta già nota da qualche mese, firmata dal deputato Gusmeroli, prevede una serie di modifiche significative rispetto alle precedenti versioni della rottamazione:

  • puntando a una maggiore flessibilità e
  • a un accesso più ampio alla definizione agevolata.

Il punto cruciale di questa nuova misura è che si applicherà a tutte le cartelle esattoriali notificate fino al 31 dicembre 2023 (in realtà rileva la data di affidamento del carico). Portando quindi un allungamento del periodo di ammissione, rispetto ai limiti precedenti.

Pagamenti fino a 120 rate

Un altro elemento di novità riguarda il pagamento delle somme dovute. Che potrà essere dilazionato in 120 rate.

Si tratta di una soluzione pensata per venire incontro alle esigenze dei contribuenti, spesso in difficoltà a causa della crisi economica.

Il piano di pagamento, infatti, prevede una maggiore tolleranza per i ritardi: non si perderà la possibilità di beneficiare della rottamazione se si saltano sei rate, invece di una sola. Come avviene attualmente.

Il Governo ha scelto di proporre questa misura a partire dalla primavera. Con l’ipotesi che l’approvazione possa avvenir con l’inclusione del testo come emendamento in altri provvedimenti normativi in corso.

L’obiettivo finale è quello di estendere la “pace fiscale” a una platea più ampia, consentendo a chiunque abbia ricevuto una cartella esattoriale entro la fine del 2023 di poter accedere a questa opportunità.

L’estensione del termine di pagamento fino a dicembre 2023, quindi, è una novità fondamentale, destinata a favorire numerosi contribuenti che, per vari motivi, non avevano potuto aderire alla precedente rottamazione.

La Rottamazione quinquies: gli aspetti fondamentali

A questo punto, è utile entrare nei dettagli della cosiddetta “rottamazione quinquies” e comprendere come questa misura possa realmente influenzare i contribuenti italiani.

Il Governo, infatti, sta studiando una nuova opportunità fiscale per coloro che non sono riusciti a beneficiare delle edizioni precedenti. O che sono decaduti dalla rottamazione-quater.

Con la proposta di questa nuova sanatoria, l’intento è chiaro: offrire una seconda chance a chi ha saltato le scadenze o non ha potuto avvalersi della definizione agevolata delle proprie cartelle esattoriali.

Tra gli obiettivi principali di questa nuova misura, emerge la riapertura della rottamazione per coloro che sono decaduti dalla rottamazione-quater, lanciata nel 2023.  Ciò implica che chi non ha rispettato le scadenze di quella versione della sanatoria potrà, se approvata, beneficiare di un’altra occasione per regolarizzare la propria posizione fiscale.

Il disegno di legge in discussione prevede inoltre l’estensione della sanatoria a tutti i debiti fiscali affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione (ADER) entro il 31 dicembre 2023.

Questo è un altro elemento di grande importanza. Infatti permette a un numero maggiore di contribuenti di accedere alla definizione agevolata.

Fino ad oggi, il limite era fissato al 30 giugno 2022, ma con la rottamazione quinquies, il termine viene spostato a dicembre 2023. Ampliando significativamente il numero di debitori che potranno usufruire di questa opportunità.

Un altro aspetto fondamentale riguarda la tipologia di debiti rottamabili. Come accaduto in precedenti versioni, si prevede che anche le multe stradali possano rientrare nella definizione agevolata, permettendo ai cittadini di saldare anche queste pendenze senza incorrere in aggravi economici troppo pesanti. Questo, infatti, rappresenta un’ulteriore forma di incentivo per coloro che desiderano mettersi in regola con l’erario e le autorità locali.

L’Emendamento di proroga della Rottamazione quater per i decaduti

Infine, un punto rilevante che merita attenzione è l’emendamento di proroga della rottamazione-quater per i contribuenti decaduti dalla misura. A quanto risulta, il Governo sta considerando l’inclusione di una proroga che permetta a chi è stato escluso dalla definizione agevolata per non aver rispettato le scadenze di poter rientrare nel programma. Questa proroga potrebbe essere fondamentale per molte persone che si sono trovate in difficoltà. E non sono riuscite a onorare i pagamenti nei termini previsti.

L’emendamento in discussione consentirebbe una nuova possibilità per i contribuenti decaduti: offrendo loro la chance di riprendere il percorso di regolarizzazione fiscale senza dover ricorrere a nuove procedure più complesse. La proroga potrebbe, dunque, rappresentare un elemento di ulteriore flessibilità, che andrebbe incontro a chi ha incontrato difficoltà temporanee o ha semplicemente avuto bisogno di più tempo per saldare i propri debiti.

Riassumendo…

  • Ok formale al disegno di legge Gusmeroli: il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dato il via libera formale al disegno di legge Gusmeroli, che prevede una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali notificate fino al 31 dicembre 2023.
  • 120 rate e decadenza soft: la proposta prevede che i debiti possano essere saldati in 120 rate, con una tolleranza maggiore sui ritardi: si potrà saltare fino a sei rate prima di perdere il beneficio della rottamazione.
  • Estensione della sanatoria: la rottamazione quinquies amplia la platea dei beneficiari, includendo anche chi è decaduto dalla rottamazione-quater e consentendo di rottamare i debiti fino al 31 dicembre 2023.
  • Inclusione delle multe stradali: come nelle versioni precedenti, anche le multe stradali potrebbero rientrare nella sanatoria, offrendo una nuova opportunità per i cittadini di regolarizzare queste pendenze.
  • Emendamento per i decaduti dalla rottamazione-quater: è in discussione una proroga per coloro che sono decaduti dalla rottamazione-quater, consentendo loro di rientrare nella misura senza dover affrontare nuove procedure fiscali complesse.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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