Entro il 14 dicembre dovevano essere pagate le rate della rottamazione-ter e del saldo e stralcio 2020 e 2021. Il termine è stato fissato dal D.L. 146/2021, c.d decreto Fiscale, post conversione in legge. Tale scadenza è stata disattesa dalla maggior parte dei contribuenti. Infatti, la pandemia ha colpito duramente la capacita di spesa delle famiglie italiane.
Questo il Governo lo sa, Draghi in primis, per questo si sta già valutando di prorogare la scadenza del 14 dicembre.
Si tratterebbe di una “rimessione nei termini” che consentirebbe ai contribuenti di riprendere successivamente i pagamenti rateali della rottamazione-ter con scadenza 2022.
La rottamazione-ter. La precedente scadenza del 14 dicembre
Il D.L. 146/2021, post conversione in legge, aveva prorogato dal 30 novembre al 9 dicembre la scadenza delle rate 2020 e 2021 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.
Entro il 9 dicembre dovevano essere pagate:
- le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
- le rate del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.
Anche in riferimento a tale scadenza trovava applicazione la tolleranza dei 5 giorni di ritardo di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n.119/2018.
Difatti, i versamenti andavano effettuati entro il 14 dicembre.
Una possibile proroga della scadenza del 14 dicembre. Cosa ne pensa Draghi?
La scadenza del 14 dicembre è stata disattesa dalla maggior parte dei contribuenti. Infatti, la pandemia ha colpito duramente la capacita di spesa delle famiglie italiane. Questo il Governo lo sa, Draghi in primis, per questo si sta già valutando di prorogare la scadenza del 14 dicembre.
Si tratterebbe di una “rimessione nei termini” che consentirebbe ai contribuenti di riprendere successivamente i pagamenti rateali della rottamazione-ter con scadenza 2022. Come da comunicazione delle somme dovute inviata dall’Agenzia delle entrate all’atto dell’ammissione alla definizione agevolata.
Anche l’Associazione nazionale dei commercialisti, ANC, ha chiesto espressamente una proroga al Governo.
Il punto è che la proroga del decreto fiscale è stata solo di 9 giorni rispetto alla scadenza precedentemente fissata.
Da qui, si rende necessario un ulteriore intervento di proroga.
Rottamazione-ter. Le prossime scadenze
Ad ogni modo, chi ha pagato entro il 14 dicembre, è considerato in regola con il piano di dilazione originariamente accordato dall’Agenzia delle entrate-riscossione.
Da qui, le prossime scadenze 2022 delle rottamazione-ter sono così individuate: 28 febbraio; 31 maggio; 31 luglio; 30 novembre.
Per il pagamento entro tali date sono ammessi i cinque giorni di tolleranza di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.