Ultime novità del Decreto Rilancio e dalla cosiddetta pace fiscale (Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio).
Con il decreto rilancio, presentato dal Governo il 13 maggio 2020, tante le nuove misure di sostegno alla liquidità delle imprese e famiglie, duramente colpite dall’emergenza sanitaria ed economica del Coronavirus.
Fra i tanti provvedimenti, spunta anche una nuova proroga al pagamento delle rate della cosiddetta pace fiscale (rottamazione ter, e saldo e stralcio).
Rottamazione ter e saldo e stralcio
L’articolo 3 del Decreto-Legge n.
Il “Saldo e stralcio” delle cartelle consiste in una riduzione dei debiti dei contribuenti, che si trovino in difficolta economiche, nei confronti dello stato.
L’agevolazione riguarda solo le persone fisiche e alcune tipologie di debiti riferiti a carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 in particolare, omessi versamenti dovuti in autoliquidazione, in base alle dichiarazioni annuali, e quelli derivanti dai contributi previdenziali dovuti dagli iscritti alle casse professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi Inps.
Maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Rottamazione ter e Saldo e Stralcio, la nuova scadenza
Secondo quanto previsto dall’ultima bozza del cosiddetto decreto rilancio, presentato dal governo il 13 aprile 2020, vi sarebbe anche un’ulteriore proroga al 10 dicembre 2020 per il pagamento delle rate della cosiddetta pace fiscale.
In particolare, il versamento di tutte le rate della “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” in scadenza al 28 febbraio e al 31 marzo 2020, e attualmente differito al 31 maggio (grazie al Decreto Cura Italia), potrà essere eseguito entro il 10 dicembre 2020.
Una proroga lunga, che riguarderà tutte le rate della pace fiscale in scadenza quest’anno.
Attenzione, il 10 dicembre 2020 sarà il termine ultimo per il pagamento dell’intero piano di dilazione previsto per l’anno in corso.
Questa data è tassativa e ad essa non si applicherà il termine di tolleranza di 5 giorni previsto dall’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.
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