Ne avevamo parlato giorni fa, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale. Le rate tante rate della Pace fiscale (rottamazione ter e saldo e stralcio), in scadenza a marzo, saranno prorogate a nuova data.
Diciamo che, in realtà, questa scelta era abbastanza scontata. In un periodo di forte crisi di liquidità, come quello che stiamo vivendo in questi giorni a causa del Coronavirus e delle relative politiche di contenimento adottate dal nostro Paese, è impensabile dover chiedere il pagamento delle rate in scadenza a marzo, alle quali vanno ad aggiungersi anche quelle di tutto il 2020, prorogate dai vari Decreti Covid.
Con un comunicato di oggi, 27 febbraio 2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha ufficialmente reso noto che “è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” e del “saldo e stralcio”. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Perché si è rischiato l’ingorgo fiscale?
Il Decreto Ristori Quater, sostanzialmente, era intervenuto nella disciplina della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e Stralcio”, definendo la proroga al 1° marzo del 2021 del termine per le rate scadute nel 2020.
In questo modo, però, stava per concretizzarsi quello che possiamo definire un vero e proprio ingorgo fiscale estremo: nel solo mese di marzo, infatti, erano previste le scadenze di ben 8 rate della pace fiscale (rottamazione ter e saldo e stralcio). In particolare:
- il 1° marzo, sarebbero dovute scadere le 5 rate della rottamazione ter (4 del 2020, più una rata ordinaria del 2021) e 2 rate del saldo e stralcio dello scorso anno;
- il 31 marzo, invece, è prevista la scadenza della prima rata ordinaria del saldo e stralcio per il 2021.
Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio, il MEF comunica la Proroga
Con il comunicato stampa del 27 febbraio 2021, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto quanto segue:
è in corso di redazione il provvedimento che differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018).
Quali rate vengono rinviate?
La proroga, si legge nel comunicato del MEF, riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter.
Ad ogni modo, ad oggi, non sono state rese note le nuove scadenze. Il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021.
I pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto.