Entro lunedì’ 1° marzo i contribuenti sono chiamati alla cassa per la rottamazione-ter. Il versamento riguarda le rate scadute nel 2020 per le quali il Governo aveva disposto una proroga in considerazione dell’emergenza covid-19. Alla stessa data scade la prima rata 2021. Per quest’ultima però è possibile beneficiare della tolleranza di 5 giorni. Difatti, il versamento della 1° rata 2021 dei piani di dilazione della rottamazione-ter può essere effettuato entro l’8 marzo. A confermalo è stata l’Agenzia delle entrate-Riscossione sul proprio portale ufficiale.
Rottamazione-ter: la scadenza del 1° marzo per le rate 2020
In considerazione dell’emergenza economica-sanitaria da covid-19, il Governo ha prorogato la scadenza delle rate 2020 della rottamazione-ter.
- dapprima il D.L. 34/2020, decreto Rilancio, ha previsto la proroga al 10 dicembre 2020,
- di seguito, il D.L 137/2020, c.d decreto Ristori, ha rinviato la scadenza al 1° marzo 2021.
Pagando entro tale data le rate scadute nel 2020, il contribuente non perde i benefici della rottamazione e continua a pagare il piano di dilazione concesso dall’Agente della riscossione, Ex Equitalia.
Rate 2020, le cui scadenze erano fissate al: 28/2/2020, 31/05/2020, 31/07/2020 e 30/11/2020.
Per i pagamenti del 1° marzo possono essere utilizzati i vecchi bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute”. Anche se il versamento avviene in date differenti rispetto alle scadenze indicate nel piano dei pagamenti. Laddove i bollettini siano stati smarriti, dall’area riservata del sito Agenzia delle entrate-riscossione, è possibile richiederne una copia.
Attenzione, in riferimento alle rate 2020 da pagare entro il 1° marzo 2021, non sono previsti i cinque giorni di tolleranza ammessi invece per la 1° rata 2021 in scadenza sempre al 1° marzo. Se non si rispetta la scadenza si decade dalla rottamazione-ter.
Al 1° marzo anche la 1° rata 2021
Alla data del 1° marzo 2021 scade anche la 1° rata 2021 dei piani di dilazione della rottamazione-ter.
Chi sono i contribuenti interessati dalla scadenza della 1° rata 2021?
Sono coloro che hanno presentato istanza di adesione alla rottamazione-ter entro il:
- 30 aprile 2019 o
- entro il 31 luglio 2019.
Per i primi, entro il 30 giugno 2019 Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato al contribuente la risposta alla dichiarazione di adesione alla “rottamazione-ter”.
Le rate successive scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno. La dilazione max concedibile era di 18 rate.
La rata del 28 febbraio 2021 slitta a lunedì 1° marzo.
Le scadenze sono differenziate per coloro che hanno presentato istanza entro il 31 luglio 2019. Per tali soggetti, entro il 31 ottobre 2019 Agenzia delle entrate-Riscossione ha inviato al contribuente la risposta alla dichiarazione di adesione alla “rottamazione-ter”.
A seconda della scelta effettuata dal contribuente, il debito è estinto in un’unica soluzione (con scadenza di pagamento al 2 dicembre), oppure con un piano di dilazione.
Il piani di dilazione può arrivare:
- fino a un massimo di 17 rate consecutive (5 anni) così suddivise: la prima rata, scaduta il 2 dicembre, è pari al 20% delle somme complessivamente dovute. Le restanti 16, di pari importo, sono da versare in quattro rate annuali con scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020.
- fino a un massimo di 9 rate consecutive di pari importo (3 anni), nel caso in cui per gli stessi carichi sia stata già richiesta la “rottamazione-bis”, ma non risultino pagate, entro il 7 dicembre 2018, le rate di luglio, settembre e ottobre 2018. La prima rata del nuovo piano è scaduta il 2 dicembre, le restanti otto hanno scadenze il 28 febbraio, il 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre degli anni 2020 e 2021.
La rata del 28 febbraio 2021 slitta a lunedì 1° marzo.
Infatti, la scadenza delle 1° rata 2021 è il 28 febbraio. Cadendo di Domenica, viene in automatico spostata al lunedì immediatamente successivo.
In sintesi: i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione-ter al 30 aprile o al 31 luglio 2019, devono pagare:
- entro il 1° marzo le rate scadute nel 2020;
- entro l’8 marzo (5gg di tolleranza) la 1° rata 2021 come appena individuata.