Rottamazione-ter. Ultima chiamata al 7 marzo, dopo si paga tutto il debito

Sono chiamati al pagamento tutti coloro che hanno rispettato la precedente data del 14 dicembre 2021
3 anni fa
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sanatoria cartelle
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Entro il 7 marzo deve essere pagata la rata della rottamazione-ter, la prima del 2022. La scadenza originaria è quella del 28 febbraio, tuttavia applicando i 5 giorni di tolleranza previsti dalla legge, si arriva alla scadenza del 7 marzo. Come da avviso pubblicato dall’Agenzia delle entrate-riscossione, ADER, sul proprio portale.

C’è da fare una considerazione sulle modalità di calcolo dei 5 giorni di tolleranza. Infatti, a volte l’ADER considera il sabato quale giorno utile per effettuare il pagamento, contro quelle che sono le norme ordinarie sulla rateazione della cartelle, a volte invece il sabato viene considerato quale giorno festivo.

Infatti, di norma, ex art.25 del DPR 602//3, è previsto che ai fini della scadenza del termine di pagamento il sabato e’ considerato giorno festivo.

Ad ogni modo, non si può andare oltre la scadenza del 7 marzo. In caso contrario anche effettuando un versamento parziale, il contribuente decade dalla definizione agevolata.

La scadenza del 7 marzo

Nell’avviso sopra citato, l’Agenzia delle entrate-riscossione, mette nero su bianco che per mantenere i benefici della Rottamazione-ter, i contribuenti che hanno effettuato entro il 14 dicembre 2021 (termine “ultimo” previsto nel DL n. 146/2021 “Decreto Fiscale”, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 215/2021) il versamento delle rate dovute per il 2020 e il 2021, dovranno proseguire i pagamenti nel rispetto delle scadenze contenute nella “Comunicazione delle somme dovute”.

Le scadenze previste dal Decreto Legge n. 119/2018 per la “Rottamazione-ter” sono fissate nelle seguenti date:

  • 28 febbraio;
  • 31 maggio;
  • 31 luglio;
  • 30 novembre.

Rispetto a tali date si applicano i 5 gg di tolleranza, articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.

In riferimento alla 1° rata 2022 del 28 febbraio 2022, in applicazione dei 5 giorni di tolleranza, il pagamento può essere effettuato entro lunedì 7 marzo.

La precedente scadenza del 14 dicembre

Devono pagare entro il 7 marzo solo coloro che hanno rispettato la precedente scadenza del 14 dicembre.

Entro scorso 14 dicembre dovevano essere pagare in proroga, le rate 2020 e 2021.

Nello specifico, il D.

L. 146/2021, post conversione in legge, ha prorogato al 9 dicembre la scadenza delle rate 2020 e 2021 della rottamazione-ter e del saldo e stralcio.

Entro il 9 dicembre dovevano essere pagate:

  • le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
  • le rate del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.

Rispetto alla data del 9 dicembre, trovava sempre applicazione la tolleranza dei 5 giorni di ritardo di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n.119/2018.

La data del 7 marzo. Cosa succede in caso di omesso, tardivo o parziale versamento?

Se non si paga entro il 7 marzo, il contribuente decade dalla definizione agevolata.

Infatti, come da avviso sopra citato:

i contribuenti che hanno effettuato entro il 14 dicembre 2021 (termine “ultimo” previsto nel DL n. 146/2021 “Decreto Fiscale”, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 215/2021) il versamento delle rate dovute per il 2020 e il 2021, dovranno proseguire i pagamenti nel rispetto delle scadenze contenute nella “Comunicazione delle somme dovute” ricevuta.Se il pagamento avverrà oltre i termini previsti o per importi parziali, la misura agevolativa non si perfezionerà e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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