Krugman: senza Brexit, scenario ugualmente negativo
Spiega che le conseguenze dell’uscita del Regno Unito dal mercato comune saranno molto negative per l’economia britannica, anche considerando che seguendo le regole del WTO sul commercio mondiale, alla fine Londra subirebbe solo imposizioni minime di dazi e di barriere non tariffarie. Il rischio, però, continua, risiede nel fatto che l’analisi dimostra che l’adesione alla UE incentiverebbe gli investimenti di lungo periodo. Questi, quindi, verrebbero meno nel Regno Unito e si avrebbero contraccolpi sulla produttività e, quindi, sulla crescita economica.
Tuttavia, chiarisce di non sentirsi così inorridito come si potrebbe pensare, per il semplice fatto di ritenere che uno scenario simile si sarebbe verificato anche nel caso di vittoria dei “Remain”. I movimenti populisti e xenofobi in tutta Europa starebbero attecchendo, secondo Krugman, a causa della “stagnazione secolare” in cui sarebbe caduto il Vecchio Continente, dovuta specialmente all’invecchiamento della popolazione. Molti europei sono pessimisti sul loro futuro e l’economista ammette di condividere questo sentimento.