Il coronavirus ha causato vari problemi anche alle compagnie aeree e al settore turistico in generale, compreso tra quelli che avranno maggiori perdite economiche e più rischi anche per chi ci lavora. Da quando sono iniziate le restrizioni, infatti, la maggior parte dei vettori ha dovuto cancellare o sospendere molti voli a causa del calo drastico delle prenotazioni e la richiesta di rimborso per quei voli prenotati in precedenza.
Ryanair annuncia cancellazione dei voli fino a giugno
Moltissime compagnie come Lufthansa, Eeasyjet, American Airlines e non da ultimo anche la nota low cost Ryanair, hanno comunicato la cancellazione dei voli per le prossime settimane, una decisione che ovviamente avrà pesanti ripercussioni economiche per le stesse compagnie ma anche per i dipendenti.
I clienti possono chiedere i rimborsi
Come scrive il sito Money, il Ceo di Ryanair ha dichiarato che “Al momento non prevediamo di operare nei mesi di aprile e maggio, ma ciò dipenderà dai consigli del governo e in tutti i casi rispetteremo queste istruzioni”.
La compagnia aerea ha fatto sapere che tutti i clienti che avevano prenotato un volo tra aprile e maggio possono chiedere il rimborso.
Blocco aeroporti prolungato al 3 aprile
Nel frattempo la situazione degli aeroporti non è rosea. È infatti stata prorogata la chiusura fino al 3 aprile, in base al decreto numero 127 del 24 marzo 2020, pubblicato dal Ministro dei Trasporti di concerto con il Ministro della Salute. A rimanere chiusi saranno gli stessi aeroporti interessati dal precedente provvedimento, di cui vi avevamo parlato nell’articolo Coronavirus e chiusura aeroporti: ecco quelli che rimangono aperti e non
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