Gli accompagnatori dei disabili hanno diritto all’assegnazione gratuita del posto a sedere sui mezzi di trasporto. La regola vale anche per il trasporto aereo e quindi per le compagnie che vendono biglietti a persone che hanno bisogno di assistenza.
Lo ha stabilito il Tar del Lazio impugnando il ricorso presentato dalla compagnia low cost Ryanair contro il provvedimento adottato il 16 luglio 2021 dal Enac. I giudici amministrativi confermano quindi che i posti per gli accompagnatori dei disabili debbano essere assegnati gratuitamente.
Posti gratuiti per gli accompagnatori dei disabili
I giudici amministrativi hanno precisato che i posti debbano essere assegnati gratuitamente dalle compagnie aeree. Questo a tutela delle categorie di passeggeri più fragili del trasporto aereo. Questo vale quindi, non solo per gli accompagnatori di disabili, ma anche per minori e persone con mobilità ridotta.
La motivazione addotta dal Tar si afferisce a ragioni di sicurezza del volo che sono alla base del provvedimento. Infatti, in caso di eventuali emergenze, i minori o le persone disabili o affette da altre patologie potrebbero non essere in grado di agire e muoversi in autonomia.
Come confermato dai giudici, il provvedimento dell’Enac non riguarda tematiche tariffarie, ma ha la finalità di garantire la sicurezza dei passeggeri cosiddetti “speciali”. Pertanto la decisione è oggetto di una particolare attenzione e tutela dei diritti da parte dell’autorità. La quale ha dato applicazione, mediante un atto regolatorio, ad una normativa cogente della Agenzia europea per la sicurezza del volo.
Sanzioni pesanti per chi sgarra
Ryanair, dopo la decisione del Tar, ha ribadito che si conformerà alla disposizione Enac. Sarà rimborsato il costo per il posto a sedere dell’adulto accompagnatore del bambino minorenne o disabile.
A seguito della pronuncia del Tar Lazio, l’Enac – sottolinea una nota – è certo di un pieno e incondizionato allineamento dei sistemi di prenotazione e acquisto da parte di tutti i vettori operativi in Italia, ai contenuti della disposizione adottata dal direttore generale il 16 luglio.
Continuerà l’attività di monitoraggio nei confronti di tutte le compagnie aeree, applicando se del caso, le sanzioni, da un minimo di 10.000 euro ad un massimo di 50.000 euro, nei confronti di tutti gli operatori inadempienti, ricordando di avere già sanzionato i vettori Wizzair, Easyjet e Volotea.