Non ci sono grandi giri di parole da fare: la Ryanair è una delle principali compagnie aeree low-cost, prima in Europa e seconda al mondo, dietro soltanto l’americana Southwest Airlines. Secondo quanto riportato dai dati ufficiali, Ryanair ha chiuso il 2022 con un record di passeggeri, poco più di 160 milioni e facendo segnare un +5,2% rispetto all’anno pre-Covid, il 2019. Ma non è tutto.
Possiamo snocciolare ulteriori record: il miliardo e mezzo di euro di profitti, ad esempio, oppure gli oltre 900mila voli effettuati, o ancora il numero più basso di cancellazioni.
Ma quali sono le ragioni del successo?
Un rapido confronto tra Ryanair e le compagnie aeree low-costEasyJet e WizzAir
Per comprendere il successo di Ryanair occorre dare qualche numero. Nel 2022, la compagnia aerea low-cost irlandese ha incassato una media di 1.800 euro netti per ogni volo in cui in media ci sono stati 178 passeggeri. Il calcolo è semplice: poco più di 10 euro per ogni viaggiatore. Ebbene, che risultati hanno avuto i competitors? EasyJet ha guadagnato appena 140 euro netto per ogni decollo in cui in media volavano 152 persone. Il calcolo è semplicissimo: meno di un euro a passeggero. Peggio di tutti ha fatto WizzAir che ha addirittura perso circa 9 euro per ogni persona imbarcata (circa 188 di media a volo).
Ma quali sono le ragioni di una differenza così notevole? Le risposte sono semplici, la prima ragione è quello che viene definito “contenimento dei costi”. La seconda riguarda l’aver acquistato il cherosene a bassi costi. Ancora qualche numero. Ryanair spende appena 9.400 euro per ogni volo (tasse, carburante, stipendi, addizionali, e così via), mentre EasyJet circa 15mila e WizzAir intorno ai 16mila.
Dunque, spese minori. Ma un’altra ricetta del successo è l’utilizzazione della flotta. Nell’arco del 2022, Ryanair ha fatto decollare i propri Boeing e Airbus A320 cinque volte al giorno in media.
I record di gennaio 2023
E Ryanair ha già piazzato il primo record del 2023 tra le compagnie aeree low-cost europee. I dati di gennaio 2023 sono oltre ogni più rosea immaginazione. Si parla di quasi 12 milioni di passeggeri con aerei pieni oltre il 90%.
Secondo gli analisti, si tratta di dati davvero importanti perché solitamente il traffico aereo del mese di gennaio è più basso rispetto a quello del mese precedente, ma Ryanair è riuscita addirittura a fare meglio di dicembre 2022.