Le attività commerciali e i negozi al dettaglio hanno riaperto i battenti dal 18 maggio dopo il lockdown ma la situazione non è affatto rosea e molte catene, anche di lusso, si ritrovano con inventari accumulati e scorte di capi che forse non venderanno a causa delle lunghe chiusure provocate dalla pandemia di coronavirus.
Dramma per molti negozi che non riescono a ripartire
La pandemia da coronavirus ha colpito fortemente il settore delle vendite al dettaglio, accompagnata da incertezze sul futuro e tanti dubbi.
Saldi estivi da agosto e vendite promozionali da luglio
La conseguenza, in ogni caso, è che quest’anno i saldi estivi partiranno dal 1 agosto e non dal 1 luglio come accade normalmente. In questo modo i negozi possono recuperare parte delle vendite perse. Secondo la Federazione moda Italia-Confcommercio, la scelta di posticipare i saldi al 1 agosto “è responsabile, nell’interesse del mantenimento della data unica nazionale, che premia la volontà espressa a larga maggioranza dalle aziende rappresentate e i nostri sforzi atti a promuovere l’indirizzo più sentito”.
I saldi estivi inizieranno in Italia dal 1 agosto ma alcune regioni permettono alle attività di applicare sconti o promozioni già a luglio. La Lombardia avrebbe già aderito a questa possibilità delle vendite promozionali da luglio per favorirle prima dei veri saldi di agosto.
In sintesi i saldi ufficiali partiranno dal 1 agosto ma già dal 1 luglio sarà dato il via libera a promozioni e sconti per aiutare il settore fortemente colpito dalla pandemia, una scelta che al 99% sarà seguita da tutte le città e regioni.
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