Il tempo del Panettone e del Pandoro è ormai agli sgoccioli. Con l’inizio del nuovo anno, l’attenzione di milioni di italiani si sposta sui saldi invernali 2018. Come da tradizione, gennaio rappresenterà uno dei mesi più favorevoli per i commercianti, abituati ad avere volumi di affari maggiori in occasione dei saldi. In diverse regioni italiane i grandi sconti sui capi d’abbigliamento e prodotti tecnologici termineranno entro il 31 marzo. Una sola regione, la Campania, prolungherà il periodo di sconti fino al 2 aprile.
Il decalogo del Codacons
- Girare. Non sempre è buona norma fermarsi al primo negozio che mostra un maxi sconto su un prodotto desiderato da tempo. La migliore soluzione è girare per i negozi, confrontando prezzi e sconti, per poi scegliere a colpo quasi sicuro.
- Negozi di fiducia. Non tutti i negozi sono uguali, nonostante il contrario debba essere la regola e non l’eccezione. Per questo motivo è bene sì girare per i negozi, ma soltanto in quelli dove ci si è serviti già in precedenza con soddisfazione.
- Lista della spesa. Come quando si va al supermercato pronti per l’acquisto di quello o quell’altro capo, così deve essere anche per i saldi. Avere le idee chiare da prima è un punto fondamentale.
- Fine stagione. Un’altra regola d’oro è acquistare esclusivamente prodotti di fine stagione e non fondi di magazzino. Se ad esempio un negozio a fine dicembre era semi vuoto e per i saldi si riempie all’improvviso probabilmente potrebbe nascondere delle insidie.
- Il cartellino. Se entrate in un negozio dove non viene esposto il prezzo vecchio ed il prezzo nuovo, oltre allo sconto applicato, forse è meglio prendere la via della porta d’uscita quanto prima.
- Sconti. Se un capo d’abbigliamento, per esempio, è scontato più del 50 per cento dovrebbe sempre far scattare a livello inconscio un campanello d’allarme.
- Prova. I negozi che fanno provare la merce in esposizione, anche se non è obbligatorio, sono da preferire rispetto a chi invece dice “guardare ma non toccare”.
- Pagamenti. durante i saldi i commercianti sono obbligati ad accettare il pagamento tramite carta di credito o bancomat.
- Scontrino. Conservare lo scontrino è di vitale importanza per richiedere la sostituzione della merce o la restituzione dei soldi in caso di prodotto terminato. Si ha tempo fino a 2 mesi.
- A chi rivolgersi. Nel caso vi sentiate vittima di una fregatura da parte di un determinato negozio, potete sempre rivolgersi ai vigili urbani oppure al Codacons.
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