Possibilità di aggiungere una rata al piano di dilazione del saldo e primo acconto imposte sul reddito. Inoltre un piano di rateizzo uguale per tutti senza più distinzione tra titolari di partita IVA e NON titolari di partita IVA. Sono le due principali novità contenute nell’ultimo decreto (esame preliminare) di attuazione della riforma fiscale approvato da Consiglio Ministri nella seduta del 23 ottobre 2023.
La prima misura permette una boccata di ossigeno per tutti. La seconda elimina la discriminazione a seconda della tipologia di contribuente.
Prima delle novità
Per regola ordinaria, il saldo e primo acconto delle imposte sul reddito scadono il 30 giugno, con possibilità di pagare entro i 30 giorni successivi con applicazione della maggiorazione 0,40%.
Il secondo o unico acconto, invece, è in scadenza il 30 novembre.
Dunque, il calendario di pagamento 2023, ha indicato le seguenti date:
- entro il 30 giugno 2023 (ovvero 31 luglio con 0,40%), pagamento del saldo 2022 e primo acconto 2023
- entro il 30 novembre 2023, pagamento del secondo o unico acconto 2023.
Per alcuni contribuenti, è arrivata la proroga del saldo e primo acconto. In particolare ai soggetti ISA (indici sintetici di affidabilità) è stata data chance di pagare entro il 20 luglio 2023 (ovvero 31 luglio con maggiorazione 0,40%).
Riforma fiscale, saldo e primo acconto fino a dicembre
Per il saldo e primo acconto imposte è stata sempre prevista la possibilità di pagare a rate (al massimo fino a novembre). Per il pagamento rateale bisogna fare opzione in dichiarazione redditi.
Mai prevista, invece, l’opportunità di rateizzare il secondo o unico acconto. A questo proposito, l’eccezione è giunta con il DL n. 145/2023 che ha concesso la possibilità di rinviare a gennaio 2024 l’acconto novembre 2023 e di pagarlo in unica soluzione (16 gennaio 2024) ovvero in 5 rate (dal 16 gennaio 2024 al 16 maggio 2024). Questa chance, tuttavia, almeno per adesso, è stata riservata al solo secondo o unico acconto 2023 e solo alle persone fisiche partita IVA che per il 2022 dichiarano ricavi/compensi non superiori a 170.000 euro.
Con l’altro decreto approvato il 23 ottobre 2023, tra le nuove misure della riforma fiscale, arrivano le seguenti ulteriori novità a decorrere dal saldo imposte 2023 (Dichiarazione redditi 2024):
- possibilità di rateizzare il saldo e primo acconto fino a dicembre (quindi, una rata in più)
- per la scelta di rateizzo del saldo e primo acconto non sarà più necessario fare la scelta in dichiarazione redditi (sarà valido il comportamento concludente)
- il calendario pagamento delle rate diventa unico per tutti. Ogni rata avrà scadenza il giorno 16 di ogni mese, senza distinzione tra partita IVA e NON partita IVA.
È bene sottolineare che le novità saranno effettive solo dopo la definitiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.
Riassumendo…
- tra le misure della riforma fiscale approvate dal Consiglio dei Ministri (seduta del 23 ottobre 2023), rientrano:
- possibilità di rateizzare il saldo e primo acconto fino a dicembre
- calendario unico per tutti di rateizzo saldo e primo acconto imposte sul reddito (ogni rata scadrà il giorno 16 di ogni mese).