IMU 2023, conviene pagare già il saldo?

L’acconto IMU 2023 andava pagato entro il 16 giugno scorso. Il saldo IMU 2023 scade il 16 dicembre. Conviene pagare prima?
1 anno fa
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Saldo IMU 2023, conviene pagare già ad agosto?
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Anche se siamo ad agosto, anche se il fisco e i contribuenti sono in ferie, alcuni si chiedono se è possibile e conveniente pagare già il saldo IMU 2023 senza aspettare dicembre.

L’IMU, ricordiamo, colpisce il possesso di immobili (terreni, case, ecc.). E’ un tributo di competenza comunale, dovuto in base alla percentuale e mesi di possesso nell’anno. Si paga in acconto e saldo. L’acconto scade il 16 giugno, il saldo il 16 dicembre dello stesso anno.

Se il giorno di scadenza cade di sabato o domenica, si slitta al primo giorno lavorativo successivo.

Quindi:

  • l’acconto IMU 2023, era da pagare entro il 16 giugno 2023;
  • il saldo IMU 2023, andrà pagato entro il 18 dicembre 2023 (il 16 dicembre è sabato).

Quali aliquote si usano per il calcolo

Il fatto che il saldo IMU 2023 scade il 18 dicembre non significa che il contribuente non possa decidere di pagare prima di questa data. Attenzione, tuttavia, che pagare molto prima non significa liberarsi dall’obbligo di versamento.

Per capire questa affermazione, bisogna ricordare come si calcola il tributo, o meglio quali sono le aliquote da utilizzare per il calcolo dell’acconto e del saldo.

In base alle regole in vigore dal 2023, l’acconto si doveva calcolare applicando le aliquote del comune deliberate nel precedente anno (quindi, 2022). Se nel 2022 non sono state deliberate aliquote si doveva andare a ritroso fino all’ultima delibera.

Il saldo IMU 2023 si deve, invece, calcolare con le nuove aliquote deliberate dal comune per l’anno in corso. Ciò, solo a condizione che la delibera sia caricata sul portale del federalismo fiscale entro il termine perentorio del 14 ottobre e pubblicata entro il 28 ottobre dello stesso anno. Se questi termini non sono rispettati, allora per il saldo si devono utilizzare le aliquote base previste dalla legge.

IMU 2023, perché conviene aspettare per pagare il saldo

Pagare il saldo IMU 2023 molti mesi prima di dicembre e, comunque, prima del 28 ottobre richiede una indispensabile osservazione.

Se il comune, ad esempio, ad agosto ha già deliberato e pubblicato le nuove aliquote allora il contribuente potrà già calcolare il saldo sulla base di tali nuove aliquote. Tuttavia, il comune potrebbe, nel rispetto dei termini del 14 ottobre e 28 ottobre, deliberare nuove modifiche alle citate aliquote. Quindi, poi bisognerà nuovamente ricalcolare il saldo sulla base delle aliquote aggiornate e versare, l’eventuale differenza.

Il consiglio, dunque, per il versamento del saldo IMU 2023 è quello di aspettare almeno che passi il 28 ottobre di questo stesso anno.

Riassumendo…

  • l’acconto IMU 2023 andava pagato entro il 16 giugno 2023 applicando le aliquote 2022
  • il saldo IMU 2023 scade il 18 dicembre 2023
  • il saldo IMU 2023 si calcola con le nuove aliquote 2023 se pubblicate entro il 28 ottobre 2023. In mancanza si devono considerare le aliquote base
  • si consiglia di calcolare e versare il saldo IMU 2023 solo dopo il 28 ottobre.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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