Il saldo IMU 2023 dovrebbe scadere il 16 dicembre 2023. In realtà è possibile andare alla cassa fino al 18 dicembre, essendo il 16 dicembre un sabato. L’acconto, ricordiamo, era da pagarsi, invece, entro il 16 giugno scorso.
I soggetti passivi del tributo sono i possessori di immobili in Italia. Dove per possessore si intende il proprietario o chi altro ha sull’immobile diritto reale di godimento, come usufrutto, enfiteusi, ecc. Non paga l’IMU l’occupante (inquilino e comodatario). Il tributo è di competenza del comune dove si trovano gli immobili stessi.
Non tutti pagano
Chi dovesse saltare le scadenze senza pagare o pagando un importo insufficiente può rimediare spontaneamente con il ravvedimento operoso. A ogni modo non tutti devono andare alla cassa. La legge sull’IMU (commi 738-783 della legge di bilancio 2020), infatti, prevede diversi casi di esenzione. Ad esempio:
- esenzione IMU abitazione principale non di lusso
- esenzione IMU terreni agricoli
- esenzione IMU case occupate abusivamente (novità 2023).
Si tenga comunque presente che l’IMU è un’imposta dovuta in base alla percentuale e mesi di possesso nell’anno solare. Si conteggia per intero il mese in cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese stesso si compone. Questo significa anche che l’esenzione dal tributo, laddove prevista, si applica limitatamente ai mesi dell’anno per i quali si verificano le condizioni.
Esenzione saldo IMU 2023 per eventi sismici
Per alcuni contribuenti il legislatore ha stabilito esenzione IMU momentanea in virtù del fatto che gli immobili risultano colpiti da eventi sismici. Un’esenzione che è stata nel tempo anche prorogata. In dettaglio, ad oggi, è previsto che sono esenti, fino alla definitiva ricostruzione o agibilità e comunque fino all’anno di imposta 2023:
- i fabbricati ubicati nei comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno, colpiti dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017 nell’isola di Ischia;
- i fabbricati ubicati nei territori dei comuni delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia e Veneto colpiti dal sisma del 2012;
- i fabbricati ubicati nelle zone delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.
Alla lista delle esenzioni si aggiungono anche i fabbricati situati nelle zone colpite dal dagli eventi sismici nella regione Abruzzo del 6 aprile 2009, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente.
Riassumendo…
- il 18 dicembre 2023 è in scadenza il saldo IMU 2023
- non pagano i beneficiari delle esenzioni, come ad esempio chi è solo possessore dell’abitazione principale non di lusso
- il legislatore prevede anche esenzioni per eventi sismici.