Saldo IMU 2023, ravvedimento sprint agli sgoccioli

È in dirittura d’arrivo la scadenza per il ravvedimento sprint per l’omesso o insufficiente versamento del saldo IMU 2023
11 mesi fa
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ravvedimento imu
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Pochi giorni ancora a disposizione per limitare al massimo i danni per chi ha omesso il versamento del saldo IMU 2023. Scade il 2 gennaio 2024 il c.d. ravvedimento sprint. Farlo, tuttavia, in questo breve periodo che manca ancora alla fine dell’anno, conviene ancora di più.

Fare, invece, ravvedimento dopo il 2 gennaio 2024 sarà più costoso in termini di sanzioni (e anche di interessi).

Ricordiamo che il saldo IMU 2023 era da pagarsi entro il 18 dicembre 2023. O meglio la scadenza ordinaria era il 16 dicembre, che essendo sabato è saltata di due giorni.

L’acconto, invece, doveva pagarsi entro il 16 giugno di questo stesso anno.

Rimedio immediato a costo quasi zero

Chi ha saltato la data senza pagare o chi entro quella data ha pagato solo parte dell’importo dovuto può rimediare con il ravvedimento operoso di cui all’art. 13 D. Lgs. n. 472/1997. Questo significa pagare spontaneamente, oltre all’importo del saldo IMU 2023 omesso, anche la sanzione ridotta e gli interessi al tasso annuo legale per ogni giorno di ritardo.

La sanzione, seppur ridotta rispetto a quella ordinaria, aumenta con il passare del tempo. Ad esempio, è più bassa se si rimedia nei primi 14 giorni rispetto a quella che si applicherebbe rimediando dopo i 14 giorni. Se poi si lasciano passare mesi o anni il danno è ancora maggiore e si rischia che nel frattempo il fisco si accorga dell’omissione e invii la contestazione. E a contestazione avvenuta niente più ravvedimento possibile.

Fare il ravvedimento nei primi 14 giorni conviene. La convenienza sta nel fatto che la sanzione è super ridotta e si applica per ciascun giorno di ritardo. In dettaglio è pari allo 0,1% per ogni giorno. Quindi, la massimo 1,4% se ci si ravvede il 14 giorno.

Saldo IMU 2023, il ravvedimento sprint in scadenza

Con riferimento al saldo IMU 2023, il 14° giorno cade il giorno 1° gennaio 2024. Essendo festivo, si passa al 2 gennaio.

Supponendo, quindi, un contribuente che non ha pagato il saldo IMU 2023 che decide di ravvedersi il giorno 27 dicembre 2023, questi applicherà una sanzione pari allo 0,9% (9 giorni di ritardo dal conteggiare da 19 dicembre al 27 dicembre). A fronte di chi, invece, si ravvede il 2 gennaio 2024 che dovrà applicare la sanzione dell’1,4%.

Chi non si ravvede nemmeno entro il 2 gennaio 2024, potrà ancora farlo ma con sanzione più alta e che varia a seconda del tempo che passa. Ad esempio, rimediando oltre il 14° giorno ma entro il 30° giorno l’ammenda salirà a 1,5%. Lasciando passare anche il 30° giorno ma non il 90°, la sanzione salirà a 1,67 %.

Trovi qui tulle le sanzioni da ravvedimento IMU.

Si rammenta, infine, che sanzione e interessi sono indicati con lo stesso codice tributo IMU riferito all’immobile oggetto del tributo non pagato.

Riassumendo

  • è in scadenza il 2 gennaio 2024 il ravvedimento sprint per il saldo IMU 2023
  • versare, entro i primi 14 giorni, l’importo omesso prevede l’applicazione della sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo
  • lasciando passare 14 giorni, la sanzione per ravvedimento aumenta sempre di più.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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