Per il saldo Iva del mese di marzo del 2022 il tempo stringe. In pratica siamo arrivati davvero in zona Cesarini. In quanto l’ultimo giorno utile sarà quello di mercoledì prossimo 16/3. La scadenza, in particolare, è perentoria per il saldo Iva senza l’applicazione di interessi.
Pur tuttavia, quello del saldo Iva entro il 16 marzo del 2022 non è comunque un ultimatum. Come peraltro riporta e precisa FiscoOggi.it che è il quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate. Dopo il 16/3, infatti, i contribuenti interessati potranno in ogni caso mettersi in regola pagando in un’unica soluzione o con la rateizzazione.
Saldo Iva di marzo 2022 è sempre più vicino, come pagare in tempo o con gli interessi
Pure per il saldo Iva 16 marzo del 2022, oltre che in un’unica soluzione, si potrà pagare allo stesso modo a rate. Precisamente, con un piano rateale fino al 16 novembre del 2022. Ed applicando, sulle rate successive alla prima, una maggiorazione che è pari allo 0,33% mensile.
Per la scadenza entro il 30 luglio del 2022, inoltre, quest’anno c’è un lungo slittamento. Ovverosia, fino al 22 agosto. Proprio per il saldo Iva di marzo 2022 posticipato con l’applicazione delle maggiorazioni. E questo perché il 30 luglio del 2022 cade di sabato. In teoria in automatico l’ultima data utile per l’adempimento slitterebbe all’1 agosto del 2022. Giorno a partire dal quale però scatta a sua volta la tregua estiva. Ecco perché dal 30 luglio si arriva fino al 22 agosto del 2022.
Come pagare in tempo o con gli interessi anche dopo il 16/3
Per il saldo Iva di marzo 2022 il modello di pagamento è l’F24. Con 6099 – Iva annuale saldo – che è il codice tributo. Mentre 1668 è il codice tributo per il versamento delle somme che sono dovute a titolo di interessi.