Da agosto salgono le buste paga di molti lavoratori dipendenti. La notizia che sta girando è questa, ma va detto subito che non si tratta di una novità e che non riguarderà tutti i lavoratori. L’aumento di stipendio che, come si legge su diversi quotidiani, riguarderà quindi gli ultimi 5 mesi di retribuzione del 2023, parte dal famoso taglio del cuneo fiscale. E adesso vedremo di cosa si tratta e come funzionerà effettivamente.
“Salve, sto sentendo che dal mese di agosto cresceranno gli stipendi di noi lavoratori dipendenti.
Da dove deriva l’incremento di stipendio per i dipendenti pubblici
Il cuneo fiscale altro non è che la differenza tra lo stipendio netto che prende un lavoratore e quando effettivamente spende il datore di lavoro con i costi ulteriori. Tra questi una parte che incide pesantemente sono i contributi previdenziali. La maggior parte dei contributi che vanno nel montante di un lavoratore, sono versati dai datori di lavoro. Un’altra parte invece la versano direttamente i dipendenti. Le trattenute comunque vengono operate sempre dal datore di lavoro che funge da sostituto.
Un taglio del cuneo fiscale molto atteso quello che adesso finirà con il sortire l’effetto desiderato per molti lavoratori. Il taglio che incide sulla contribuzione previdenziale da versare, incide sulla parte di contributi a carico del lavoratore. Come si legge anche sul Sole 24 Ore, l’aumento di stipendio derivante dall’applicazione di questo taglio riguarda i dipendenti pubblici che rientrano nel limite reddituale previsto. Infatti, la novità riguarda lavoratori che hanno un reddito mensile lordo fino a 2.692 al mese, cioè fino a 35.000 euro all’anno.
Per i lavoratori sale la retribuzione di agosto, ecco quanto prenderanno di più e chi
Direttamente dal Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) la conferma che già con la busta paga di agosto, tramite il sistema NOIPA, i lavoratori riceveranno un incremento di retribuzione.
Stime e calcoli sull’aumento che riceveranno i lavoratori, sono diversi. Per esempio la Fondazione dei Consulenti del Lavoro ha calcolato che per lavoratori con stipendi da 1.500 euro al mese, l’aumento dovrebbe assestarsi su circa 60 euro al mese. Naturalmente cambia in base all’ammontare dello stipendio e sarà direttamente proporzionale salendo al salire della retribuzione