Mario Draghi ha rassegnato le dimissioni e gli italiani si preparano pertanto ad andare, nel corso dei prossimi mesi, al voto. In attesa di vedere quali saranno le sorti politiche, e non solo, del nostro Paese, sono in molti a voler sapere quale sarà anche il destino di una misura spesso al centro delle discussioni come il Superbonus 110% e la relativa cessione del credito.
Ebbene, a proposito di quest’ultimo interesserà sapere che giungono importanti novità che portano buone notizie per molti.
Salve le domande di cessione del credito già fatte: buone notizie per imprese e professionisti
Vera e propria manna dal cielo per chi è alla ricerca di un’agevolazione grazie alla quale poter ristrutturare un immobile, abbiamo già visto che non mancano i dubbi in merito. In particolare sempre più persone hanno paura di cedere il credito d’imposta per il Superbonus 110%. Ebbene, proprio soffermandosi su quest’ultimo giungono delle importanti novità con il Dl Semplificazioni.
Entrando nei dettagli, infatti, interesserà sapere che proprio grazie a quest’ultimo gli istituti di credito possono cedere tutti i crediti fiscali da bonus 110% e dai bonus edilizi minori ai loro clienti, comprese anche società, professionisti e titolari di partita Iva.
Delle novità particolarmente attese da imprese e professionisti, che permettono di mettere finalmente ordine in un settore che di recente è finito spesso al centro delle polemiche per via delle diverse interpretazioni delle disposizioni.
Superbonus 110%: via il limite del 1° maggio 2022
A tal proposito ricordiamo che il primo decreto Aiuti in fase di conversione aveva aperto le cessioni dei bonus a imprese e professionisti. Il tutto però tralasciando il riferimento alle cessioni dei crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate dal primo maggio 2022.
Ebbene, grazie al dl Semplificazioni, come già detto, gli istituti di credito possono cedere i crediti fiscali derivanti da bonus edilizi anche ai clienti titolari di Partita Iva. Tra questi si annoverano anche quelli comunicati all’Agenzia delle entrate prima del primo maggio 2022.
Proprio queste, quindi, sono alcune delle novità volte a salvaguardare le domande di cessione del credito già fatte ma anche a favorire l’avvio di nuove pratiche.
In ogni caso, data l’enormità di situazioni con cui dover fare i conti, il consiglio è sempre e in ogni caso quello di farsi affiancare da professionisti del settore nella stipula dei contratti e soprattutto prestare sempre molta attenzione alle possibili novità in modo tale da non farsi trovare impreparati.