Sanatoria cartelle 2023 per i decaduti dalla rottamazione ter (chiarimenti)

Era stato chiesto di chiarire nero su bianco se alla nuova sanatoria cartelle potessero aderire anche i decaduti dalla rottamazione quater
2 anni fa
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Cartelle esattoriali, novità dalla riforma fiscale: 120 piccole rate e importi bassi come alternativa valida alla rottamazione?
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Ci pensa l’Agenzia Entrate Riscossione a spazzare via tutti i dubbi sulla possibilità o meno di aderire alla sanatoria cartelle edizione legge di bilancio 2023, per i decaduti dalla rottamazione ter.

A questo proposito ricordiamo che sono decaduti dalla rottamazione ter coloro che non sono risultati in regola con i pagamenti. Ricordiamo altresì che la rottamazione ter interessava i carichi (debiti) affidati all’Agenzia Entrate Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.

La legge di bilancio 2023, allunga il termine del 31 dicembre 2017 al 30 giugno 2022.

Dunque, l’edizione sanatoria cartelle del 2023 (rottamazione quater) interessa i carichi affidati alla riscossione nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Cosa fare per avere la sanatoria cartelle edizione 2023

Il beneficio, per chi aderisce, si concretizza nel fatto che si dovrà pagare solo la quota capitale del debito, con azzeramento di sanzione ed interessi.

Chi intende sfruttare la possibilità della rottamazione quater dovrà fare domanda all’Agenzia Entrate Riscossione entro il 30 aprile 2023. La domanda la si potrà fare direttamente dall’area riservata o tramite il servizio pubblico accessibili dal sito dell’Agenzia Entrate Riscossione.

In alternativa, il contribuente per la domanda sanatoria cartelle può rivolgersi ad un consulente.

Nella richiesta bisogna indicare la periodicità in cui si intende pagare, scegliendo tra unica soluzione o pagamento rateale. Si possono scegliere al massimo 18 rate.

Per l’unica soluzione la scadenza di pagamento è il 31 luglio 2023. Se, invece, a rate:

  • le prime due rate, rispettivamente il 31 luglio 2023 e 30 novembre 2023
  • le restanti rate, 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.

La decadenza dalla rottamazione e la nuova chance per la “ter”

Per chi non paga entro la scadenza, sono concessi ulteriore 5 giorni di tempo. Sono i c.d. 5 giorni di tolleranza. Laddove non si dovesse pagare nemmeno entro i 5 giorni, allora ci sarà la decadenza dalla sanatoria cartelle (rottamazione quater).

Conseguenza della decadenza è che il contribuente dovrà pagare tutta la cartella, quindi, anche gli importi che grazie alla rottamazione si sarebbero azzerati.

La stessa regola era prevista per la rottamazione ter. Tuttavia, ai decaduti dalla rottamazione ter, l’Agenzia Entrate Riscossione conferma la nuova chance che viene data dalla manovra 2023. In sostanza, nell’avviso del 10 febbraio 2023, è detto che potranno presentare istanza di adesione alla rottamazione quater

anche tutti coloro che, per qualsiasi motivo, non sono riusciti a pagare entro i termini le rate della Rottamazione-ter per l’anno 2022.

Non farsi scappare questa nuova possibilità, dunque, facendo una nuova domanda entro il 30 aprile 2023.

Per chi fa domanda per la rottamazione quater, ricordiamo, che riceverà risposta entro il 30 giugno 2023. In particolare, entro questa data arriverà la comunicazione di accoglimento o rigetto della richiesta sanatoria cartelle edizione 2023.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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