Il recente Decreto Sanzioni ha portato significative modifiche alle definizioni di crediti inesistenti e crediti non spettanti, originariamente introdotte nel decreto legislativo n. 74/2000, all’articolo 1, comma 1. Allo stesso tempo ha modificato anche le relative sanzioni. Queste modifiche hanno un impatto rilevante sui bonus edilizi, in particolare sull’utilizzo improprio dei crediti derivanti da operazioni di cessione del credito e sconto in fattura.
Secondo il nuovo decreto, i crediti non spettanti sono quelli che vengono utilizzati in violazione delle modalità di utilizzo previste dalla legge.
I crediti inesistenti sono quelli per cui mancano, in tutto o in parte, i requisiti oggettivi o soggettivi specificati dalla normativa di riferimento. Inoltre, rientrano in questa categoria i crediti ottenuti tramite rappresentazioni fraudolente, che includono l’uso di documenti falsi, sia materialmente che ideologicamente, simulazioni o altri artifici.
Le nuove sanzioni sono più leggere
Una delle principali novità del Decreto Sanzioni riguarda le modifiche alle regole per le sanzioni. Modifiche che hanno impatto anche sui bonus edilizi e che entreranno in vigore a partire dal 1° settembre 2024.
Le sanzioni per le truffe sui bonus edilizi saranno ridotte dal 200% al 140% dell’importo del credito compensato illegittimamente. In caso di rappresentazioni fraudolente, la sanzione sarà pari al 70% e potrà essere aumentata fino al 140%.
Nei casi meno gravi, è prevista una sanzione di 250 euro. Questa sanzione si applica quando l’utilizzo in compensazione avviene in difetto degli adempimenti previsti nei seguenti casi: gli adempimenti non sono previsti a pena di decadenza; la violazione è rimossa entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale ai fini delle imposte sui redditi relativa all’anno di commissione della violazione, oppure, in assenza di una dichiarazione, entro un anno dalla commissione della violazione stessa.
Dal 1° settembre 2024, dunque, cambiano le sanzioni per il superbonus, bonus ristrutturazione, ecobonus ordinario, ecc.
Implicazioni per i bonus edilizi
Le modifiche introdotte dal Decreto Sanzioni (D. Lgs. n. 87/2024) rappresentano anche un tentativo di rendere più chiaro e rigido il quadro normativo relativo ai bonus edilizi, al fine di prevenire e reprimere le frodi. L’attenzione è focalizzata sull’uso improprio dei crediti, che può portare a gravi conseguenze legali e finanziarie per i trasgressori.
Per evitare di incorrere nelle sanzioni, è fondamentale che le imprese e i cittadini rispettino rigorosamente le modalità di utilizzo dei crediti previste dalla legge. È consigliabile mantenere una documentazione accurata e completa, assicurandosi che tutti i requisiti oggettivi e soggettivi siano soddisfatti. Inoltre, è importante rimuovere tempestivamente eventuali violazioni, per beneficiare delle sanzioni ridotte.
I professionisti del settore edilizio e fiscale giocano un ruolo cruciale nell’assicurare il rispetto delle nuove normative. Possono fornire consulenza adeguata ai loro clienti, guidandoli attraverso le complessità delle nuove regole e aiutandoli a evitare errori che potrebbero portare a sanzioni severe.
Riassumendo…
- Crediti non spettanti: utilizzo in violazione delle modalità previste dalla legge vigente.
- Crediti inesistenti: mancanza di requisiti o ottenuti con rappresentazioni fraudolente.
- Sanzioni ridotte: dal 1° settembre 2024, riduzione dal 200% al 140% per truffe sui bonus edilizi.
- Sanzione minima: 250 euro per violazioni non gravi, se rimosse tempestivamente.
- Adeguamento alle norme: essenziale rispettare le modalità di utilizzo dei crediti e documentazione accurata.
- Ruolo dei professionisti: cruciale fornire consulenza adeguata per evitare sanzioni severe.