Anche senza tax day è oggi, 16 giugno 2017, termine della scadenza di Imu e Tasi, il giorno più impegnativo per molti contribuenti (tutti quelli che possiedono una seconda casa verosimilmente ma non solo visto che si applica ad esempio anche ai terreni) da segnare sul calendario fiscale. Cosa succede se non si provvede oggi? E’ possibile pagare l’acconto Imu e Tasi in ritardo senza sanzioni, maggiorazioni o interessi?
Mediante ravvedimento operoso il contribuente che paga Imu e Tasi in ritardo (o anche solo una delle due ovviamente) può beneficiare di uno sconto sulle sanzioni proporzionale ai giorni di ritardo del versamento rispetto alla scadenza di oggi (ricordiamo che la scadenza del saldo Imu e Tasi 2017 è invece fissata, come tutti gli anni, al 16 dicembre).
Imu e Tasi 2017, pagamento in ritardo: i 4 tipi di ravvedimento
Imu e Tasi pagate in ritardo tramite ravvedimento operoso sono calcolate secondo una di queste quattro modalità:
• ravvedimento sprint: sanzione dello 0,1% giornaliero più interessi per ogni giorno di ritardo in caso di pagamento Imu e Tasi entro 14 giorni dalla scadenza;
• ravvedimento breve: sanzione pari all’ 1,5% più interessi giornalieri per versamento dal 15° al 30° giorno di ritardo dalla scadenza Imu e Tasi;
• ravvedimento medio: sanzione fissa dell’1,67% a cui aggiungere gli interessi giornalieri per pagamento dopo il 30° giorno e prima del 90° giorno dalla scadenza;
• ravvedimento lungo: sanzione fissa del 3,75% dell’importo maggiorata degli interessi giornalieri per pagamenti effettuati dopo il 90° giorno di ritardo ma comunque non oltre un anno di ritardo.
Su acconto Imu e Tasi 2017 leggi anche:
Scadenza tasse casa 16 giugno 2017: regole e calcolo
Pagamento Imu 2017: casi particolari
Prescrizione Imu e Tasi: entro quando il Comune può richiedere le tasse sulla casa non pagate?