Scadenza Saldo IMU 2023: calcolo base imponibile case e terreni

In vista della scadenza del saldo, ecco una guida sul calcolo della base imponibile IMU per fabbricati e terreni
12 mesi fa
2 minuti di lettura
base imponibile imu
Foto © Pixabay

Il 18 dicembre 2023 segna la scadenza per il saldo dell’IMU 2023, con l’acconto originariamente fissato al 16 giugno 2023. Tuttavia, per coloro che, al 1° maggio 2023, avevano residenza, sede legale o sede operativa in specifici territori indicati nell’allegato 1 del decreto-legge n. 61/2023 (decreto alluvioni), è possibile pagare l’acconto di giugno entro il 10 dicembre 2023 (decreto-legge n. 132/2023).

In vista dell’imminente scadenza, è essenziale ripercorrere le regole chiave per il calcolo della base imponibile dell’IMU. In particolare per case e terreni.

L’imposta, ricordiamo, è dovuta per l’anno solare e si calcola in base alla percentuale e ai mesi di possesso dell’immobile durante l’anno.

La regola prevede che il mese in cui il possesso si è protratto per più della metà dei giorni si consideri per intero.

La base imponibile IMU per i fabbricati iscritti in catasto

Per i fabbricati iscritti in catasto, il calcolo della base imponibile IMU parte dalla rendita catastale. Tale rendita viene rivalutata del 5%, e il risultato viene moltiplicato per un coefficiente che varia in base alla categoria catastale dell’immobile. In dettaglio, questi i coefficienti attualmente in vigore:

  • 160 – (categoria catastale A, tranne A/10)
  • 80 – (categoria catastale A/10)
  • 55 – (categoria catastale C/1)
  • 160 – (categoria catastale C/2, C/6 e C/7)
  • 140 (categoria catastale C/3, C/4 e C/5)
  • 65 – (categoria catastale D, tranne D/5)
  • 80 – (categoria catastale D/5).

Esempio

Si consideri una casa di categoria catastale A/1 con rendita catastale pari a 1.200 euro. In tal caso:

  • Base imponibile IMU = (1.200 x 1,05) x 160 = 201.600 euro

Per il calcolo dell’IMU dovuta basta applicare alla base imponibile l’aliquota d’imposta prevista per la specifica categoria di immobile.

Il calcolo per i terreni

Per i terreni, si effettua una distinzione tra IMU terreni agricoli e IMU terreni edificabili. Nei terreni agricoli, la base imponibile è data dal reddito dominicale, rivalutato del 25% e moltiplicato per 135.

Esempio

Si consideri un terreno agricolo con reddito dominicale pari a 200 euro.

In tal caso:

  • Base imponibile IMU = (200 x 1,25) x 135 = 33,750 euro.

Per le aree edificabili, invece, la base imponibile è determinata dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell’anno di imposizione o dalla data di adozione degli strumenti urbanistici.

Sconti sulla base imponibile IMU per le case

La legge sull’IMU (commi 738-783 legge n. 160/2019) prevede una serie di sconti sulla base imponibile. In dettaglio è previsto uno sconto IMU 50% per:

A ciò, si aggiungono anche lo sconto IMU 50% per un solo fabbricato posseduto in Italia dal pensionato all’estero e lo sconto IMU immobili locati a canone concordato (abbattimento base imponibile del 25%).

Riassumendo

  • il 18 dicembre 2023 scade il saldo IMU (l’acconto è scaduto il 16 giugno)
  • il calcolo della base imponibile IMU è diverso a seconda della tipologia di immobile. In dettaglio:
    • per i fabbricati iscritti in catasto, si rivaluta del 5% la rendita catastale e si moltiplica il risultato per un coefficiente che varia in funzione della categoria catastale
    • per i terreni agricoli, si parte dal reddito dominicale, lo si rivaluta del 25% e si moltiplica il risultato per 135
    • per le aree fabbricabili, invece, la base imponibile IMU è data dal valore venale in comune commercio del terreno
  • la legge prevede una serie di sconti IMU per le case.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

assegno di inclusione
Articolo precedente

L’ultima ricarica del reddito di cittadinanza sarà dicembre 2023 o gennaio 2024?

Articolo seguente

Regali natalizi ai dipendenti. Quali effetti in busta paga?