Quasi archiviato l’anno fiscale 2024 è già tempo di pensare alle scadenze del nuovo anno. Il primo mese del 2025 non si presenta con particolari adempimenti da mettere in atto. La data cruciale tra le scadenze fiscali di gennaio 2025 è il giorno 16 del mese che segna importanti appuntamenti per i contribuenti partita IVA e i sostituti d’imposta.
Il giorno 16 è anche la data per il pagamento del secondo acconto imposte 2024 per coloro che, avendone i requisiti, hanno deciso di rinviare il versamento dal 30 novembre 2024 al 16 gennaio 2025.
Scadenze fiscali gennaio 2025: l’appuntamento per ritenute e IVA
Fino al 16 gennaio 2025 i sostituti d’imposta (datori di lavoro, amministratori di condominio, ecc.) sono chiamati a versare le ritenute operate sui compensi corrisposti nel mese di dicembre 2024. Infatti, la normativa dice che il versamento deve farsi entro il giorno 16 del mese successivo a quello in cui la ritenuta è stata operata.
Entro il 16 inoltre i contribuenti partita IVA con liquidazione mensile devono andare alla cassa per pagare l’IVA di competenza del mese di dicembre 2024. Anche qui la norma dice che il pagamento deve farsi entro il 16 del mese successivo. Il versamento è con Modello F24 telematico in cui indicare il codice tributo 6001.
Secondo acconto imposta 2024: entro il 16 gennaio 2025 non per tutti
Il 16 gennaio è anche giorno di appuntamento per alcune persone fisiche titolai di partita IVA. Infatti, il decreto-legge collegato fiscale alla manovra di bilancio 2025 ha dato possibilità, alle persone fisiche titolari di partita IVA con ricavi/compensi del 2023 non superiori a 170.000 euro di rinviare e rateizzare il secondo acconto imposte 2024 che scadeva il 30 novembre 2024.
In sostanza a detti contribuenti è data la chance (vale il comportamento concludete) di pagare il dovuto in unica soluzione (senza sanzioni e interessi) entro il 16 gennaio 2025. Agli stessi contribuenti è data anche la possibilità di rateizzare (senza sanzioni). In tal caso la prima rata è in scadenza il 16 gennaio 2025.
Scadenze fiscali gennaio 2025: c’è l’esenzione canone RAI
Altra importante data da segnare sul calendario scadenze gennaio 2025 è il giorno 31 del mese. La scadenza interessa il canone RAI. Infatti, chi è intestatario di utenza elettrica elettrica residenziale ma non possiede alcun televisore può inviare all’Agenzia Entrate la dichiarazione sostitutiva di non detenzione TV. Inviando detta dichiarazione non si avrà addebito canone RAI sulla bolletta per l’intero 2025.
Laddove la dichiarazione fosse inviata oltre il 31 gennaio 2025 ma entro il 30 giugno dello stesso anno, il non addebito sarà solo per il secondo semestre. Inviandola dopo il 30 giugno, non ci sarà esenzione dalla tassa.
Per completezza ricordiamo che l’invio della dichiarazione può avvenire con una delle seguenti modalità:
- online: utilizzando l’applicazione web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite un intermediario incaricato
- PEC: inviando una PEC all’indirizzo [email protected], firmata digitalmente.
- posta: spedendo il modulo cartaceo tramite raccomandata senza busta all’Ufficio Canone TV – c.p.22 Torino, accompagnato da una copia di un documento di riconoscimento valido.
Riassumendo…
- Tra le scadenze fiscali gennaio 2025 il giorno 16 è quello di rilievo
- Scade il versamento di ritenute e IVA del mese di dicembre 2024
- Scade, per i contribuenti ammessi, il secondo acconto imposta 2024
- Il 31 gennaio 2025 scade la dichiarazione all’Agenzia Entrate per l’esenzione canone RAI.