Scadenze fiscali di fine novembre: anche a dicembre senza sanzioni

A fine novembre 2024, alcune cadenze fiscali slittano a dicembre, offrendo ai contribuenti un margine di respiro per i pagamenti dovuti
1 mese fa
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scadenze fiscali
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Novembre 2024 potrebbe apparire meno carico di cadenze fiscali rispetto ad altri periodi dell’anno, ma resta comunque un mese di importanti adempimenti da segnare in agenda. Quest’anno il calendario è alleggerito in virtù del fatto che la Dichiarazione redditi e Modello IRAP erano da farsi entro il 31 ottobre. Mentre fino al 2023, la scadenza di detti modelli era fissata al 30 novembre.

Ad ogni modo quest’anno alcune cadenze di adempimenti di fine mese possono slittare a dicembre, rendendo il calendario degli impegni fiscali ancor più gestibile.

Poiché il 30 novembre 2024 cade di sabato, alcuni adempimenti del mese si spostano automaticamente al primo giorno lavorativo successivo. Questo vuol dire possibilità di agire, senza sanzioni e interessi, entro lunedì 2 dicembre. Questo slittamento è previsto dalla normativa fiscale italiana, che tutela i contribuenti nel caso in cui le scadenze fiscali cadano in giorni non lavorativi.

Secondo o unico acconto per le imposte del 2024

Nel calendario fiscale novembre 2024 un appuntamento importante è per chi deve versare il secondo o l’unico acconto IRPEF, IRAP o altre imposte sostitutive relative al 2024. La scadenza inizialmente fissata per il 30 novembre si sposta, dunque, al 2 dicembre. Questo vale sia per i contribuenti persone fisiche sia per quelli con partita IVA.

Gli acconti costituiscono una parte essenziale nella gestione fiscale, e rispettare questa scadenza permette di evitare maggiorazioni o interessi dovuti a eventuali ritardi. Il rinvio a dicembre offre quindi un piccolo margine di respiro per pianificare meglio i pagamenti, ma è importante non posticipare troppo i preparativi. Ricordiamo che il saldo 2023 e primo acconto 2024 sono già scaduti tra giugno e agosto scorso. Per omette (in tutto o in parte) il versamento) si apre la strada del ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. n. 472/1997).

Si tenga presente che, salvo nuovi interventi legislativi, il secondo o unico acconto imposte non può rateizzarsi. A differenza, invece, del saldo e primo acconto, per i quali il contribuente ha potuto scegliere il rateizzo fino al 16 dicembre.

Scadenze fiscali fine novembre 2024: la 6° rata rottamazione cartelle al 9 dicembre

Anche la sesta rata della “rottamazione” delle cartelle esattoriali prevista per il 30 novembre slitta automaticamente al 2 dicembre. La rottamazione consente ai contribuenti aderenti di saldare i propri debiti fiscali usufruendo di agevolazioni in termini di sanzioni e interessi, e pagare puntualmente le rate è essenziale per non perdere il beneficio.

Per la sesta rata della rottamazione cartelle è applicabile la norma dei cosiddetti “5 giorni di tolleranza”, che permette di effettuare il pagamento entro cinque giorni successivi alla scadenza senza incorrere in penalità. In questo caso, il termine ultimo per pagare la rata diventa il 7 dicembre. Tuttavia, essendo il 7 dicembre un sabato, la scadenza si estende ulteriormente a lunedì 9 dicembre.

Questa tolleranza consente, quindi, un ulteriore margine per organizzare i pagamenti, evitando che eventuali ritardi causino sanzioni. La scadenza finale al 9 dicembre offre quindi un’opportunità di allineamento agli impegni fiscali, ma è sempre raccomandabile procedere in anticipo, per prevenire eventuali difficoltà dell’ultimo minuto.

Ricordiamo che si parla della possibilità di una nuova edizione della sanatoria. Si tratterebbe della rottamazione-quinques. Si parla, inoltre, di un possibile ripescaggio nella rottamazione quater per i decaduti.

Riassumendo

  • Il calendario delle scadenze fiscali novembre 2024 porta a spostare al 2 dicembre gli adempimenti di fine mese.
  • 30 novembre : Data teorica per il pagamento del secondo o unico acconto IRPEF, IRAP, imposte sostitutive e della sesta rata rottamazione cartelle (che però slittano).
  • 2 dicembre: scadenza effettiva per il secondo o unico acconto 2024 su IRPEF, IRAP e imposte sostitutive; pagamento della sesta rata rottamazione cartelle.
  • 7 dicembre: termine ultimo (teorico) per il pagamento della sesta rata rottamazione cartelle, sfruttando i 5 giorni di tolleranza.
  • 9 dicembre: scadenza effettiva della sesta rata rottamazione cartelle, considerando che il 7 dicembre cade di sabato.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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