Anche giugno 2024 si annuncia come uno dei mesi cruciali per i contribuenti italiani, con una serie di scadenze fiscali importanti da monitorare per garantire la conformità con le normative vigenti e sfruttare le opportunità offerte da recenti aggiornamenti legislativi.
Un adempimento significativo riguarda il versamento dell’acconto IMU 2024 per i possessori di immobili. Tra le scadenze fiscali di giugno 2024 ce ne sono alcune che ricadrebbero l’ultimo gionro del mese. Tuttavia, il 30 giugno è domenica. Questo significa che l’ingorgo slitta al primo giorno lavorativo successivo.
Al 17 giugno non solo l’acconto IMU 2024
La prima data principale da segnare tra le scadenze fiscali giugno 2024 sarebbe il giorno 16. Cadendo di domenica, si passa al 17 giugno.
In questa data scade il versamento IVA e ritenute. In particolare per i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente, c’è da liquidare e versare l’IVA con riferimento al mese di maggio. Per loro, infatti, l’IVA si liquida e versa entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento. I pagamenti dell’IVA periodici si effettuano attraverso l’utilizzo del modello F24, che deve essere presentato esclusivamente per via telematica.
I sostituti d’imposta versano le ritenute operate sui compensi/retribuzioni operate nel mese di maggio.
Appuntamento al 17 giugno anche con il versamento dell’acconto IMU 2024 dovuto dai possessori di immobili in Italia. Ricordiamo che il tributo non è dovuto per la casa in cui si vive abitualmente se appartenente a categorie catastali NON di lusso (c.d. esenzione IMU abitazione principale o prima casa). Il saldo scadrà il 16 dicembre. Ad ogni modo, entro il 17 giugno si può anche pagare l’IMU in unica soluzione. In caso di omesso o insufficiente versamento si può fare il ravvedimento operoso. Il versamento IMU si fa con Modello F24 telematico. Tuttavia, solo per i NON titolari di partita IVA, se non si sono credito compensati si può pagare l’IMU con bollettino di c/c o con F24 cartaceo.
Scadenze fiscali giugno 2024: saldo e primo acconto con un giorno in più
Altra data da segnare nelle scadenze fiscali giugno 2024 è quella del 25. Giorno entro il quale occorre presentare il Modello INTRA riferito a maggi. Si tratta della dichiarazione mensile per le operazioni intracomunitarie di vendita e acquisto effettuate da un titolare di partita IVA.
Le principali scadenze fiscali giugno 2024, tuttavia, ricadrebbero il giorno 30 del mese. Ma essendo tale data di domenica, si può passare al 1° luglio.
Tale data (salvo proroga) segna la scadenza per il versamento del saldo imposte 2023 e primo acconto 2024. Le due scadenze interessano i contribuenti che fanno la Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) con il Modello 730 senza sostituto d’imposta o Modello Redditi. Tali soggetti versano con Modello F24 (telematico). È possibile per loro pagare anche entro i 30 giorni successivi (quindi entro il 31 luglio) applicando una maggiorazione dello 0,40%. E’ possibile rateizzare le somme massimo fino a dicembre.
Per coloro che, invece, fanno la Dichiarazione redditi 2024 (anno d’imposta 2023) mediante 730 con sostituto d’imposta, l’eventuale saldo imposte e primo acconto saranno trattenuti direttamente in busta paga (da luglio) o cedolino pensione (da agosto/settembre).
Il secondo o unico acconto 2024 scadrà a novembre di questo stesso anno.
Slitta al 1° luglio anche la scadenza per la presentazione della Dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2023), laddove obbligatoria.
Riassumendo
- 17 giugno (il 16 è domenica) scade
- versamento da parte dei sostituti d’imposta delle ritenute operate nel mese di maggio
- liquidazione e versamento IVA mese maggio (per i contribuenti con liquidazione IVA mensile)
- liquidazione e versamento acconto IMU 2024 o unica soluzione
- 25 giugno segna la scadenza per i contribuenti IVA soggetti all’obbligo di comunicazione mensile devono inviare gli elenchi INTRASTAT relativi alle operazioni di maggio 2024
- Slittano al 1° luglio (il 30 giugno è domenica)
- il versamento del saldo imposte 2023 e primo acconto 2024 (c’è possibilità di pagare entro il 31 luglio con maggiorazione 0,40%)
- la presentazione della Dichiarazione IMU 2024 (anno d’imposta 2023).