Scadenze fiscali novembre 2024: un mese leggero ma impegnativo

Novembre 2024 presenta diverse scadenze fiscali importanti per contribuenti e aziende, con date chiave per versamenti e rottamazione cartelle
2 mesi fa
2 minuti di lettura
scadenze fiscali
Foto © Pixabay

A novembre 2024, le scadenze fiscali presentano una relativa leggerezza rispetto agli anni precedenti. Alcuni importanti adempimenti fiscali, infatti, sono stati già adempiuti entro il 31 ottobre 2024, alleggerendo la pressione fiscale nel mese successivo.

Tra i principali obblighi di fine ottobre figuravano l’invio del Modello Redditi 2024, riferito all’anno d’imposta 2023, il Modello 770/2024, le Certificazioni Uniche (CU/2024) dei lavoratori autonomi per redditi esenti, e il Modello IRAP/2024. Era possibile aderire anche al Concordato Preventivo Biennale (CPB), una misura che consente di gestire il carico fiscale con modalità agevolate.

Principali scadenze fiscali di novembre 2024

Per quanto novembre sia meno denso di scadenze rispetto al mese precedente, è comunque importante monitorare le date rilevanti per evitare sanzioni o problematiche fiscali. Di seguito una panoramica delle principali scadenze fiscali per il mese di novembre 2024.

15 novembre 2024: imposta sostitutiva per rivalutazione terreni e partecipazioni

La prima data da tenere a mente è il 15 novembre 2024, entro cui è necessario effettuare il versamento della seconda o terza rata dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione di terreni e partecipazioni posseduti al 1° gennaio 2023 e al 1° gennaio 2022.

18 novembre 2024: Versamento IVA e ritenute di ottobre

Il 18 novembre rappresenta una data importante per i contribuenti mensili, i quali devono versare l’IVA periodica relativa al mese di ottobre. Sebbene la scadenza ordinaria sia fissata per il 16 di ogni mese, in questo caso il termine slitta al 18 novembre in quanto il 16 cade di sabato. Oltre all’IVA, anche le ritenute fiscali su redditi di lavoro dipendente e assimilati vanno versate entro questa data, rappresentando un obbligo regolare per i titolari di partita IVA e i datori di lavoro. Nello stesso giorno, è prevista la sesta rata per il versamento della Dichiarazione dei Redditi

20 novembre 2024: Versamento Enasarco sul terzo trimestre

Il 20 novembre 2024 scade il termine per il versamento Enasarco, il contributo previdenziale dovuto sulle provvigioni maturate nel terzo trimestre dell’anno.

Questo adempimento interessa agenti di commercio e aziende che si avvalgono della collaborazione di rappresentanti commerciali. L’Enasarco, infatti, svolge un ruolo chiave nel garantire la previdenza sociale per gli agenti di commercio, tutelandoli per quanto riguarda la pensione e le indennità di fine rapporto.

25 novembre 2024: Modello INTRA di ottobre

Entro il 25 novembre 2024, i titolari di partita IVA che hanno effettuato operazioni intracomunitarie nel mese di ottobre devono presentare il Modello INTRA. Questo adempimento è fondamentale per monitorare le transazioni di acquisto e vendita di beni e servizi all’interno dell’Unione Europea. Il Modello INTRA ha uno scopo sia fiscale che statistico, poiché consente di monitorare il flusso delle merci tra gli Stati membri e garantisce la corretta applicazione dell’IVA su scala comunitaria. È inoltre uno strumento importante per assicurare che le politiche commerciali siano rispettate, offrendo un quadro preciso delle operazioni tra Stati UE.

6° rata rottamazione quater

Il 30 novembre rappresenta la scadenza per chi ha aderito alla Rottamazione Quater, una misura introdotta per agevolare i contribuenti con cartelle esattoriali pendenti. Tuttavia, la 6° rata rottamazione quater può slittare di 9 giorni. Infatti, il giorno 30 novembre è sabato. Quindi si può slittare a lunedì 2 dicembre. A questo punto si applicano i c.d. 5 giorni di tolleranza. Quindi, se non si paga entro il 02/12 si avranno altri 5 giorni per pagare. Questo significa dover versare entro il 7 dicembre. Essendo anche il 7 dicembre sabato, il pagamento può slittare al 9 dicembre.

Considerazioni sulle scadenze fiscali di novembre 2024

Il mese di novembre 2024 richiede particolare attenzione per rispettare tutte le scadenze fiscali e contributive. Le aziende, i professionisti e i contribuenti devono organizzarsi in modo efficiente per evitare sanzioni e godere dei benefici previsti dalle agevolazioni fiscali. Per chi ha optato per dilazioni o adesioni a piani agevolati come la Rottamazione Quater, è importante rispettare i termini di pagamento per non perdere le agevolazioni fiscali concesse.

In sintesi, il mese di novembre si configura come un periodo di adempimenti diversificati, dai contributi previdenziali alle dichiarazioni IVA e INTRA, fino alla gestione agevolata delle cartelle esattoriali.

Riassumendo…

  • Novembre 2024 ha meno scadenze fiscali, poiché molte sono state completate a ottobre.
  • 15 novembre: versamento imposta sostitutiva per rivalutazione terreni e partecipazioni.
  • 18 novembre: versamento IVA mensile e sesta rata per la Dichiarazione dei Redditi.
  • 20 novembre: versamento contributi Enasarco su provvigioni del terzo trimestre.
  • 25 novembre: presentazione Modello INTRA per operazioni intracomunitarie di ottobre.
  • 30 novembre: 6° rata Rottamazione Quater.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

mutui irregolari
Articolo precedente

Mutui irregolari, scatta Antitrust per noto istituto di credito

Il dicembre ricco di una badante: ecco cosa prendere con lo stipendio prima di Natale
Articolo seguente

Restare al lavoro conviene, ecco le due pensioni che si possono rimandare con un bonus stipendio