È stato deciso, all’interno dell’ultimo Consiglio dei Ministri, di prorogare le misure di contenimento dei prezzi delle bollette di luce e gas anche per il terzo trimestre del 2022. Lo stoccaggio delle riserve di gas in Italia è al 55% della propria capacità, in linea con gli altri paesi della UE. Si è deciso così di non toccare l’IVA al 5%, ma sarebbero comunque in arrivo nuovi sconti per le fasce più deboli della popolazione. Gli oneri di sistema sulle bollette elettriche resteranno azzerati, con un investimento da parte del governo di più di 2 miliardi di euro.
Il governo si dice contento per le misure approvate per gli sgravi su bollette luce e gas
Elena Bonetti, Ministro della Famiglia, ha dichiarato le misure sulle bollette di luce e gas mostrano l’impegno costante del governo per aiutare famiglie e imprese. In più, ha annunciato un provvedimento anche per il caro carburante. il Ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha sottolineato come sia necessario intervenire per evitare lo spettro della recessione economica, proprio nel momento in cui ci sarebbe dovuta essere la ripresa post-pandemia. gli interventi messi in campo dal governo, rivendica il Ministro, sono nell’ordine di 20 miliardi di euro nel 2021 e nel 2022. Eppure il rischio di una crisi economica generalizzata è sempre più elevato. L’aumento dei costi dell’energia, infatti, non colpisce soltanto il potere d’acquisto delle famiglie, ma anche le imprese che producono. I prezzi al dettaglio dei beni, anche di prima necessità, continueranno a crescere, mentre l’inflazione erode le possibilità economiche delle famiglie.
Insufficienti le misure del governo sulle bollette luce e gas
Secondo una nota associazione a difesa dei consumatori, che ha pubblicato una nota nella giornata del 22 giugno, è “insufficiente la proroga al terzo trimestre“. E prosegue “delle misure per contenere i prezzi delle bollette di luce e gas, e le soluzioni decise dal Governo non risolvono l’emergenza prezzi e tariffe in atto in Italia”.
Il presidente dell’associazione Carlo De Rienzi ha dichiarato che questi provvedimenti “non eviteranno una nuova stangata sulle bollette degli italiani”. Anche perché l’andamento delle quotazioni dei prodotti energetici sono in continua crescita. Lo stesso discorso vale per i rincari sui prezzi del carburante, che peseranno in misura ancora maggiore sull’andamento dei prezzi al dettaglio.
La proposta dell’associazione è chiara e semplice. Per aiutare davvero famiglie e imprese, occorre mettere in campo un calmiere dei prezzi per il gas, l’energia elettrica, la benzina e il gasolio. Le tariffe dovrebbero essere amministrate dallo Stato, in maniera tale da “stroncare le speculazioni che stanno svuotando le tasche dei cittadini”. Il governo, dunque, dovrebbe contrastare le grandi multinazionali dell’energia che stanno accumulando extraprofitti da capogiro sulla disperazione e povertà della gente comune.
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