Il bonus cashback di Natale piace a tutti? Non proprio. Se nelle ultime ore molti utenti hanno provveduto a registrarsi all’app IO per poter accedere al rimborso per gli acquisti con carta e bancomat da domani, alcuni negozianti in controtendenza stanno promuovendo sconti per chi paga in contanti. L’idea vuole essere una risposta polemica al piano cashback del governo. Non tanto per la ratio in sé, così sembrerebbe, quanto per le modalità che, a detta di alcuni esercenti, non tutelano la categoria.
Sconto dal parrucchiere ma solo a chi paga in contanti
Il Gazzettino ha riportato la testimonianza di Daniela Magnavacca, titolare di un salone di parrucchiera a Este, in provincia di Padova.
“ogni transazione mi costa quasi un euro e mezzo. È una spesa che dovrei mettere in conto ai clienti ma finora non l’ho mai fatto perché di questi tempi non mi sembra giusto alzare i prezzi. Quindi finora le commissioni le ho sempre pagate di tasca mia”.
Ci tiene a precisare che la sua promozione per chi paga i contanti non ha lo scopo di disincentivare l’uso di bancomat e carte di credito ma di rendere il pagamento cash più conveniente fino a che lo Stato non interverrà per trasformare il bonus cashback in un guadagno per tutti, inclusi i piccoli commercianti.
“Ai miei clienti lo Stato rimborserebbe il 10%, io invece faccio loro risparmiare il 20% senza arricchire le banche né lo Stato stesso, che non ci sta tutelando. Anzi in questo modo, con le commissioni a carico e senza gli accordi con le banche su cui possono contare le grandi aziende, noi piccoli esercenti veniamo ulteriormente penalizzati”.