Pietro Pisello
Il bollo auto è forse una delle tasse più odiate dagli italiani, che deve essere pagata ogni anno, a prescindere dall’effettivo utilizzo del veicolo.
La stessa viene gestita dalle regioni, le quali, in alcuni casi, posso applicare esenzioni e sconti vari. La Regione Lombardia, ad esempio, ha da poco previsto uno sconto del 15 per cento per chi decide di pagare il bollo auto attraverso l’addebito diretto sul proprio conto corrente. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bollo auto cos’è e a chi spetta?
Il bollo auto è una tassa che generalmente viene gestita dalle Regioni; fanno eccezione il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna, per le quali la stessa viene gestita dall’Agenzia delle Entrate.
Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo registrato al PRA.
E’ possibile calcolare l’importo del bollo e del superbollo direttamente dal sito dell’ACI. Il termine di pagamento per il bollo auto è fissato nell’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione della vettura.
Risparmiare è possibile con la domiciliazione bancaria, ma non vale per tutti
Come abbiamo già detto, il bollo auto è una tassa che viene gestita dalle Regioni, le quali possono prevedere esenzioni o sconti vari.
Alcune Regioni, in particolare, consentono il pagamento del bollo auto attraverso la domiciliazione bancaria. In alcuni casi, sono previsti anche dei vantaggi economici importanti.
Per fare un esempio, la Regione Lombardia ha previsto, per chi domicilia il pagamento del bollo presso il proprio istituto di credito, una riduzione pari al 15 per cento dell’importo dovuto. Lo sconto è riconosciuto automaticamente anche per gli anni successivi.
Per sapere se si ha diritto ad uno sconto del genere, è necessario informarsi sul sito della propria regione di appartenenza.
Alcune esenzioni, poi, sono riconosciute a livello nazionale, ad esempio nel caso di un veicolo registrato a nome di un disabile o di un suo familiare, oppure su un’auto elettrica per i primi cinque anni.
