Le tasse in Italia sono una delle cose che più colpiscono famiglie, imprese, lavoratori e contribuenti in genere. Il costo del lavoro in Italia, anche con il taglio del cuneo fiscale, è troppo elevato, più alto della media europea. Si pagano tasse su tutto: sul lavoro, sui redditi, sugli acquisti, sui risparmi, e sul possesso di determinati beni come l’auto o il televisore. Ma adesso arriva il Fisco Amico, un progetto su cui si lavora da tempo e che punta a essere una vera e propria rivoluzione, diventando parametrato alla virtuosità dei contribuenti.
Sconto IMU, multe, tasse e Tari, arriva il Fisco Amico
La novità parte da enti locali come i Comuni.
Cambiare il rapporto tra cittadini e fisco, anche se solo nei confronti del Comune di residenza, è un primo passo. Sicuramente, se il progetto diventerà realtà e sarà accolto positivamente, non è azzardato sostenere che si potrebbe estendere anche oltre l’ente locale.
Il rapporto tra fisco, enti e cittadini è spesso assolutamente conflittuale. La maggior parte dei contribuenti lamenta troppe tasse da pagare, spesso senza capire il motivo per cui si pagano. Stranezze tipicamente italiane: c’è chi, per esempio, crede che il bollo auto si paghi per sistemare le strade, oppure che il canone RAI si paghi per vedere i canali della TV di Stato.
In realtà, si tratta di tasse di proprietà, alla pari dell’IMU sulle seconde case, per esempio. Tra gli obiettivi della riforma fiscale c’è proprio il cambio di rapporto tra cittadino e istituzioni.
Il Fisco Amico, di cosa si tratta?
Oggi analizziamo un progetto che punta davvero a rendere più amichevole questo rapporto.
Si parla di sconti sulle tasse da versare o sulle multe (perché anche le infrazioni del Codice della Strada sono una pesante voce di spesa per le famiglie e i contribuenti).
Il Viceministro all’Economia e alle Finanze, Maurizio Leo, ha parlato a margine di un incontro a Roma durante la conferenza IFEL agli amministratori locali. Emergeranno concrete novità su IMU, TARI e multe, che sono balzelli che gravano sui contribuenti e che si versano ai Comuni.
Le tasse alle amministrazioni locali, sconti su IMU, TARI e multe
C’è uno spaccato della tanto discussa riforma fiscale che riguarda proprio le amministrazioni locali. Ampliare le soluzioni già messe in pratica con gli atti dell’Agenzia delle Entrate anche a quelli dei Comuni è un primo passo della riforma ed è la prima cosa che spiega Leo. Il decreto che porterà in dote queste novità dovrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri a febbraio. Ma che genere di novità sono?
Nel dettaglio, si parla di un giro di vite alle sanzioni che verrebbero tagliate o azzerate quando, per esempio, arriva un controllo per omessi o erronei pagamenti per la Tassa sui Rifiuti, per l’Imposta Municipale Unica (IMU) o anche per le multe. Una riduzione solo per chi però accetterà i rilievi e deciderà di pagare entro un determinato limite temporale senza ulteriori ritardi.
Potrebbe nascere anche una sorta di rottamazione per questo genere di controlli.
In pratica, si propone una definizione agevolata sempre attiva che, concedendo anche la possibilità di pagare a rate, taglierebbe comunque sanzioni e interessi del 66%, portandoli a 1/3.
Maggiore severità per chi continua a non essere “amico” del fisco
Nasce il Fisco Amico anche e soprattutto per gli sconti che verrebbero garantiti sulle tasse a chi è in regola coi pagamenti. O a chi sceglie l’addebito diretto in conto corrente. Sconti quindi per i contribuenti virtuosi che decidono di essere collaborativi. Ma anche maggiore severità per chi non è ligio al dovere di versare le tasse.
Infatti, sempre nella riforma, c’è anche un progetto che vuole ridurre a 60 giorni i termini per le azioni esecutive degli enti verso i contribuenti che non versano per tempo IMU, TARI e così via. Oggi questo termine è tre volte più lungo, pari a 180 giorni. Le azioni esecutive, infatti, sono sempre le solite, e vanno dai fermi amministrativi ai pignoramenti e alle ipoteche.