Scontrino elettronico non taglia la carta ma la raddoppia e non si ricicla

Lo scontrino elettronico e lo spreco di carta: le alternative ci sarebbero.
5 anni fa
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Ogni anno vengono prodotti circa 30 miliardi di scontrini elettronici e la brutta notizia è che essi non si riciclano. Il noto sito Businessinsider.com sottolinea che mentre la fattura elettronica è riuscita a far risparmiare la stampa di 2 miliardi di ricevute, lo scontrino elettronico invece ha fatto aumentare la produzione di carta termica.

Lo scontrino elettronico e la carta

Gli scontrini di tutti i tipi in California verranno messi al bando e questo per salvare 10 milioni di alberi necessari per la produzione della carta termica dello Stato.

Per essa, si ricorda, vengono consumati 79 miliardi di litri di acqua, si immettono nell’atmosfera 100 mila tonnellate di anidride carbonica ed inoltre ha un costo di 300 mila tonnellate di spazzatura.

Anche nel nostro paese lo scontrino sarebbe dovuto scomparire ma invece ciò non è accaduto e non accadrà. L’azienda Carto Tecnica Mara ha spiegato che il consumatore non riceverà più uno scontrino o una ricevuta bensì un documento commerciale cartaceo (che fisicamente sarà ancora uno scontrino in carta temrica) che dovrà avere cura di conservare. Questo significa che si consumerà più carta non riciclabile.

Lo spreco di carta

L’Agenzia delle Entrate ha spiegato che tra gli obiettivi della legge non figurava lo spreco della carta nonostante siano stati eliminati i registri di cassa. L’emissione di carta sarà aumentata perché ci saranno più transazioni con bancomat o carta di credito e si stamperanno più documenti commerciali cartacei.

Gli scontrini per aiutare l’ambiente, però, andrebbero tagliati e ci sarebbero delle alternative come i Pos di SumUp. Questi non prevedono infatti che venga utilizzata la carta in quanto, a verifica dell’operazione, viene inviato un semplice sms o una e-mail. Ciò avviene anche mediante le transazioni che vengono eseguite con satispay che un’applicazione di pagamento mediante smartphone: si inserisce il codice iban e il numero di cellulare e l’utente riesce ad eseguire transazioni di denaro senza l’ausilio della carta di debito o di credito e senza la necessità che vi sia un dispositivo dotato di tecnologia NFC.

Ovviamente tutte le spese restano tracciate sulla app e sul profilo dell’utente per cui quest’ultimo le può contestare in ogni momento e non si spreca carta preziosa e non si danneggia l’ambiente.

Leggete anche: Scontrino elettronico in caso di ferie e malattia? Facciamo chiarezza

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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