Nel napoletano è appena stato scoperto e denunciato un altro furbetto del Reddito di Cittadinanza. L’uomo percepiva ben 1.300 euro di sussidio e, al contempo, faceva il parcheggiatore abusivo.
Già in altre altre occasioni vi avevamo già parlato di casi del tutto analoghi. Ad ogni modo, quello in argomento assume contorni ancor più paradossali se si pensa che, soltanto pochi giorni fa, via avevamo rilevato alcuni numeri del reddito di cittadinanza in Campania. Ossia quelli che riguardano i posti di lavoro vacanti.
Il parcheggiatore abusivo percepiva un sussidio da 1.300 euro al mese
Il fatto è accaduto ad Arzano, nel napoletano, dove, a seguito di un blitz degli agenti della polizia locale, è stato colto in flagranza un cittadino che si stava adoperando come parcheggiatore abusivo.
L’uomo, secondo quanto rilavato da “napoli.occhionotizie.it”, in un primo momento avrebbe tentato di scappare ai controlli della polizia, ma è stato subito bloccato e identificato.
Si tratta di un soggetto con già alle spalle diversi precedenti di polizia e che, a seguito di ulteriori indagini, si è scoperto essere un percettore di reddito di cittadinanza da ben 1.300 euro al mese.
Ricordiamo che, ai sensi dell’art. 7 del d.l. n. 4 del 2019, condotte del genere sono punite con la reclusione da due a sei anni; anche un’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio è punita con la reclusione da uno a tre anni.
Alcuni numeri sul reddito di cittadinanza
Soltanto qualche settimana fa, vi avevamo già segnalato un’altra situazione a dir poco paradossale che riguarda il numero delle offerte di lavoro attive (e quindi rifiutate) in Campania. Nella piattaforma MyAnpal, scrive il “ilmattino.it”, ci sono 9945 posti di lavoro offerti in Campania, ma i percettori del reddito di cittadinanza li rifiutano.
I posti di lavoro ricercati negli ultimi 18 mesi hanno creato zero assunzioni tra chi percepisce il reddito di cittadinanza. I candidati che si presentano ai centri per l’impiego, scrive Il Mattino, “spesso sostengono di avere problemi di salute. Oppure asseriscono che la mansione non è congeniale alle loro caratteristiche”.
È interessante notare che non si tratta soltanto di offerte di lavoro stagionali, circa 4 mila dei posti offerti sono a tempo indeterminato.
La situazione, ad ogni modo, non cambia molto nemmeno a livello nazionale. L’ISTAT ha da poco pubblicato il report sui posti di lavoro disponibili. Secondo l’Istituto, nel primo trimestre del 2022, il tasso di posti vacanti relativo alle imprese con dipendenti si attesta all’1,9 per cento per il complesso delle attività economiche. Si tratta di uno dei tassi più alti mai registrati.