L’indipendenza della Scozia sarebbe una pessima risposta alla Brexit

L'indipendenza della Scozia farebbe male, anzitutto, agli stessi scozzesi. I dati parlano chiaro: troppo fitti i legami con il resto del Regno Unito per darsi a colpi di testa.
8 anni fa
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L’indipendenza della Scozia farebbe male alla sua economia

Escludendo Regno Unito e UE, la bilancia commerciale scozzese segna un attivo superiore agli 8 miliardi di sterline, sempre al netto dei prodotti petroliferi, le cui esportazioni ammontavano due anni fa a 19,4 miliardi. In totale, quindi, la Scozia ha venduto al di fuori dei suo confini 98 miliardi tra beni e servizi, vantando così un attivo di una ventina di miliardi.

Cosa accadrebbe, però, se diventasse uno stato indipendente? L’attuale regione si troverebbe a vendere verso il solo Regno Unito i due terzi del suo export totale, importando da esso circa l’80% di tutte le merci e i servizi importati.

A fronte di questi intensi legami commerciali, è altrettanto vero che fa gola agli scozzesi quel surplus all’incirca di 7,5 miliardi con la UE, pari al 5% del loro pil.

Tuttavia, una Scozia indipendente e all’interno della UE è probabile che si ritroverebbe punita da Londra con l’erezione di barriere tariffarie contro i suoi prodotti, cosa che metterebbe a rischio quasi un terzo del suo pil. Vero è che le ritorsioni scozzesi contro il Regno Unito provocherebbero altrettanti danni all’economia britannica e, infatti, l’indipendenza della Scozia appare un esito dannoso per entrambe le parti. Sarebbe bene per Londra ed Edimburgo non arrivare al redde rationem. (Leggi anche: Referendum Scozia, conseguenze sull’economia)

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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