Quando ci si trova a scrivere un curriculum è facile trovare consigli su cosa inserire. Ma quali parole invece andrebbero evitate? Ci sono informazioni che non solo non sono necessarie ma addirittura rischiano di essere controproducenti. Dando quindi per scontato che un curriculum non deve essere troppo lungo, ecco 7 informazioni che sarebbe meglio tralasciare per avere maggiori chance di essere assunto.
Predisposizione al lavoro in team
La capacità di lavorare in squadra è spesso richiesta negli annunci di lavoro.
Esperto: poche parole e più fatti
Vi sentite esperti in un campo? Non ditevelo da soli. Riportate nel cv certificati e titoli che attestino la vostra competenza piuttosto che millantarla.
Flessibilità a lavoro su turni
Attenzione a non apparire troppo disponibili su questo fronte perché qualche datore di lavoro potrebbe facilmente approfittarne. Del resto ormai sono tante le posizioni che richiedono una certa flessibilità quindi avrete modo di discutere la cosa in sede di colloquio.
Curriculum: prima o terza persona?
Uno dei primi e più comuni dubbi quando si deve scrivere un curriculum è quale persona usare: prima o terza singolare? Quest’ultima appare più formale e generalmente è più apprezzata.
Conoscenza word
La conoscenza di programmi banali come Word può anche non essere specificata. Del resto si presume che lo abbiate usato proprio per scrivere il cv. In linea di massima comunque meglio puntare su quello che vi differenzia dagli altri.
Cv: meglio essere precisi
Evitate di usare troppo spesso nel cv la parola “vario”: vari lavori, vari clienti senza maggiori indicazioni viene spesso interpretato come esperienza inventata di sana pianta.
L’età si mette oppure no?
L’ultima tendenza in fatto di cv è quella di omettere data di nascita e, quindi età. Questa voce ad esempio non figura nel <a href