Scuola: basta precari, via libera a 70 mila assunzioni rapide

Nel decreto sostegni bis 70 mila assunzioni rapide nella scuola. Al governo uno schiaffo al precariato e concorsi più veloci.
3 anni fa
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Via libera del governo a 70 mila assunzioni nella scuola. Come preannunciato dal Ministro Mario Bianchi, l’intenzione dell’esecutivo è quella di stabilizzare il corpo docenti in maniera definitiva prima dell’avvio dell’attività scolastica a settembre.

Prende corpo, col decreto Sostegni bis, il maxi piano di assunzioni di insegnanti nella scuola che vedrà la copertura di cattedre vacanti e stabilizzazione di docenti precari. Il tutto dovrà essere realizzato tenendo conto dei pensionamenti anticipati che l’Inps sta certificando. In tutto sarebbero 42 mila persone che lasceranno la scuola a settembre.

Al via 70 mila assunzione nella scuola

Al fine di sistemare una volta per tutte la problematica dei posti vacanti nella scuola, sono stati stanziati 1,3 miliardi di euro. Cifra che potrà salire fino a 1,6 miliardi nel corso del 2022. In proposito il Ministro Bianchi ha dichiarato:

abbiamo cominciato a delineare i nuovi concorsi,saranno uno all’anno,regolari, in modo che sia possibile per tutti anche programmare le proprie attività. Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo cominciato a delineare una prima immissione. A questa seguiranno altri interventi, ma soprattutto abbiamo stabilito la possibilità di assumere 70 mila persone“.

Si profila così un intervento strutturale sulla scuola, per non lasciare mai più cattedre scoperte e problematiche irrisolte. Cose che hanno comportato spesso la vacanza di cattedre durante l’anno scolastico e la mancanza di insegnanti per molto tempo.

Come avvengono le assunzioni

Ma come avverranno le assunzioni? Il Ministero dell’Istruzione articolerà il piano delle assunzioni in tre fasi diverse, ma comunque in tempi rapidi. Vediamo:

  • Mini sanatoria. Per le cattedre vacanti è prevista l’assunzione a tempo indeterminato di insegnanti abilitati da pescare nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze. Requisito fondamentale sarà quello di aver maturato almeno 3 anni di servizio negli ultimi 10 e seguire un percorso di formazione. Al termine della formazione a fine anno sarà espletata una prova finale di fronte a una Commissione per l’inquadramento in ruolo. Da questa graduatoria dovrebbero arrivare almeno 22.500 docenti.
  • Scorrimento graduatorie. Altra fase di immissione in ruolo avverrà dallo scorrimento delle graduatorie degli idonei nei vecchi concorsi. A ciò si aggiungeranno le assunzioni dei vincitori del concorso straordinario per medie e superiori in via di definizione. Da questa fase dovrebbero arrivare quasi 30 mila nuovi docenti.
  • Concorso light per 3 mila cattedre Stem. Nel decreto sostegni è previsto anche l’espletamento di un concorso lampo per l’assunzione di 3.000 docenti. Si tratta di cattedre per Fisica, Matematica, Matematica e fisica, Scienze e tecnologie informatiche per la scuola secondaria di secondo grado.

Il Patto per la Scuola

Il decreto Sostegni bis fa riferimento anche al Patto per la Scuola.

Un documento di 6 pagine promosso dal Ministro Bianchi che sarà anche vagliato dai sindacati. Da esso si evince che occorre assicurare la presenza di ogni figura professionale al primo settembre di ogni anno.

In altre parole, il precariato dovrà scomparire quasi del tutto nella scuola al fine di assicurare maggiore stabilità e continuità all’insegnamento. Le selezioni dovranno essere fatte regolarmente con cadenza annuale.

Anche turnover non può più essere assicurato dalle lungaggini dei concorsi pubblici. Si procederà, quindi, con selezioni a cadenza annuale, più spedite e snelle basate su titoli di studio, esperienze professionali, una prova scritta e una orale a distanza.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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