In arrivo 60.000 assunzioni di docenti precari nella scuola. Il maxi piano di riorganizzazione del personale scolastico elaborato dal Ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi prende forma e presto sarà attuato.
Si tratta di un maxi concorso per assunzioni e stabilizzazioni di almeno 60.000 docenti con contratto di lavoro, al momento, a tempo determinato. Il tutto dovrà essere realizzato in tempi brevi, prima dell’avvio dell’anno scolastico 2021-2022.
60.000 assunzioni entro settembre
Il grande esodo di personale scolastico dovuto ai pensionamenti anticipati con quota 100 e opzione donna non lascia molto tempo a disposizione per reperire le carenze di organico.
Così dal 1 settembre almeno 60.000 docenti precari saranno inquadrati a tempo indeterminato in organico. Un maxi piano di assunzioni nella scuola è infatti in arrivo e le selezioni potrebbero svolgersi in tempi rapidi già a luglio.
Bisogna assolutamente evitare – come ha detto anche il premier Mario Draghi – di arrivare a settembre con più di 210 mila supplenti in giro per l’Italia. Occorre sistemare al più presto le oltre 112 mila cattedre che ancora risultano scoperte. Un numero che ogni anno è destinato a crescere a causa dei pensionamenti. Va detto, infatti, che il personale docente attualmente in servizio ha una età media di 53,5 anni e quindi ogni anno ci sarà emorragia di personale prossimo alla pensione.
Risorse per 1,3 miliardi
Sul piatto ci sarebbero almeno 1,3 miliardi di euro da spendere, ma non è detto che la cifra alla fine possa anche salire a 2 miliardi. Lo scorrimento della graduatorie sarebbe infatti in grado di coprire al massimo 20.000 posti. Ne resterebbero fuori altri 40.000 per i quali è necessario effettuare assunzioni di docenti attingendo dal concorso straordinario.
Tuttavia non è detto che si riuscirà a coprire i posti a ruolo vacanti.
L’obiettivo sarebbe quello di procedere direttamente con assunzioni a tempo indeterminato e immissione in ruolo da subito. Bisogna evitare il proliferare del precariato che, oltre a destabilizzare il mondo della scuola, non garantisce continuità e stabilità all’insegnamento.
Il Patto per la Scuola
Il Patto per la Scuola, un documento di 6 pagine, sarà vagliato anche dai sindacati e presto approvato dal Consiglio dei Ministri. Da esso si evince che
occorre assicurare la presenza di ogni figura professionale al primo settembre di ogni anno e realizzare un piano di assunzioni entro l’avvio del prossimo anno scolastico, anche attraverso una procedura urgente e transitoria di reclutamento a tempo indeterminato.
Le selezioni dovranno essere fatte regolarmente con cadenza annuale. Il turnover non può più essere assicurato dalle lungaggini dei concorsi pubblici per titoli ed esami. Si procederà con selezioni più spedite e snelle basate su titoli di studio, esperienze professionali, una prova scritta e una orale a distanza.