Scuola: promossi anche con il 5 e arriva l’ animatore digitale, le ultime notizie

La scuola cambia, gli alunni ammessi anche con il 5, eliminazione delle prove invalse nelle elementari e arrivano gli animatori digitali, tutte le novità.
8 anni fa
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La Scuola cambia, tra le principali novità si evidenziano la promozione con il 5 e l’inserimento degli animatori scolastici, la misura fa parte dei decreti legislativi approvati in attuazione della “Buona Scuola” (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti). Sono alcuni dei contenuti del dlgs 62/2017, pubblicato sul supplemento ordinario n. 23 alla Gazzetta Ufficiale n. 112, entreranno in vigore il prossimo 31 maggio. Ecco un riepilogo delle principali novità:

Gli studenti delle elementari e delle medie saranno ammessi alla classe successiva anche con livelli di apprendimento parziali.

Esame di stato di fine superiori con due soli scritti ed eliminazione della prova multidisciplinare, mentre conterà di più il percorso scolastico.

Eliminazione dagli Invalsi della prova scritta a fine elementari: la prova verrà effettuata in un altro momento dell’anno scolastico e con la sola funzione di requisito obbligatorio di ammissione all’esame. Ma oltre a italiano e matematica ci sarà il test di inglese.

Arrivano gli animatori digitali

Approvato anche lo stanziamento di oltre 8 milioni di euro per gli animatori digitali, l’annuncio arriva dalla ministra Miur Valeria Fedeli in occasione dell’appuntamento “Verso gli Stati Generali della Scuola Digitale” concluso ieri alla Fiera di Bergamo.

Ogni scuola avrà un animatore digitale, un docente che in collaborazione con il dirigente scolastico e il direttore amministrativo che ricoprirà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola. I ragazzi rapportati al mondo del lavoro improntato sulla rivoluzione industria 4.0.

Una scuola mirata alle competenze digitali, al ploblem solving, al lavoro di gruppo, tutte caratteristiche richieste dal mondo del lavoro.

Il presidente di ImparaDigitale, ha affermato “la scuola deve preparare i ragazzi a un futuro che cambia velocemente, introducendoli alle metodologie per la formazione di competenze, non solo conoscenze. Noi dobbiamo capire cosa significhi la scuola dell’innovazione e per questo dobbiamo fare rete con i docenti per condividere e crescere”.

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