Se la bolletta arriva senza lo sconto del bonus sociale: ma non era automatico? Cosa fare

Potrebbe accadere che nonostante i requisiti non sia riconosciuto (in automatico) il bonus sociale bollette. Come comportarsi?
2 anni fa
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bonus luce e gas

Dal 1° aprile 2022 ha debuttato la nuova soglia ISEE stabilita dal legislatore per l’accesso al bonus sociale bollette (luce e gas). Il limite è fissato a 12.000 euro. Per il primo trimestre 2022, tuttavia, trova ancora applicazione quella precedente di 8.265 euro.

Ricordiamo che il bonus sociale bollette è uno sconto applicato direttamente nella bolletta stessa. Il diritto ad averlo dipende dal valore ISEE del nucleo familiare. In particolare, il beneficio spetta a:

  • tutti i nuclei familiari con ISEE non superiore a 8.265 euro (novità – ISEE innalzato a 12.000 euro dal 1° aprile 2022 al 31 dicembre 2022)
  • nuclei familiari numerosi (almeno 4 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro
  • percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza
  • malati gravi che devono utilizzare delle apparecchiature salvavita (bonus disagio fisico).

Per avere il bonus sociale bollette non è necessario presentare nessuna richiesta.

E’ automatico una volta presentata la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per l’ISEE.

Pertanto, per chi già ha il bonus è sufficiente rinnovare l’ISEE se non ancora fatto. Per chi non ha ancora l’ISEE è sufficiente farlo.

La procedura per il bonus sociale bollette

Potrebbe accadere che nonostante l’ISEE sia al disotto della soglia prevista, il cittadino non veda ancora applicarsi il bonus sociale bollette.

Da cosa può dipendere questo lo dice l’ARERA sul proprio sito istituzionale.

L’ARERA spiega la procedura seguita per il riconoscimento del beneficio. In dettaglio, il bonus deve essere applicato dagli operatori competenti nella prima fattura emessa successiva alla ricezione dei dati necessari.

Dunque, l’effettiva applicazione del bonus in bolletta dipende dalla frequenza di fatturazione dell’operatore competente (Enel, Eni, ecc.).

Esempio pratico (cosa fare se il bonus non c’è in bolletta)

L’ARERA porta l’esempio di un cittadino che presenta DSU (ai fini ISEE) il 5 maggio 2022. Il sistema riceve a giugno da INPS le informazioni sul nucleo familiare che sono necessarie per effettuare le verifiche di ammissibilità all’agevolazione.

Se tali verifiche danno esito positivo, il sistema trasmette agli operatori competenti (ENEL, ENI, ecc.) i dati necessari per procedere all’erogazione del bonus sociale bollette. Tale scambio di informazione avviene di norma entro in mese di giugno (es.: 15 giugno 2022). Quindi:

  • se il distributore e il venditore competenti emettono le fatture mensilmente, il cittadino vedrà il bonus nella bolletta del mese di agosto (in quanto il venditore trasferirà il bonus al cliente finale nella prima fattura emessa successiva alla data di fatturazione del bonus da parte dell’impresa di distribuzione, che emette fattura su base mensile)
  • se, invece, il venditore competente emette fattura ogni 2 o 3 mesi, il cittadino vedrà il bonus applicato in bolletta a settembre (se frequenza di fatturazione è bimestrale) o a ottobre (se frequenza di fatturazione è trimestrale).

Laddove il cittadino, nonostante i requisiti, non veda mai applicarsi il beneficio, il consiglio è quello di rivolgersi allo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente, istituito dall’ARERA.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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