Un reddito energetico grazie al bonus pannelli fotovoltaici.
E’ quanto già prevede da tempo il Piano operativo «Imprese e competitività», Fsc 2014- 2020. In particolare, presso il Ministero dello sviluppo economico, è stato istituito un fondo nazionale reddito energetico, finalizzato a sostenere l’autosufficienza energetica e a favorire la diffusione delle energie rinnovabili.
Tramite l’installazione degli impianti solari fotovoltaici, il Fondo ha l’obiettivo di garantire alle famiglie a basso reddito un’autonomia energetica e ridurre il costo delle bollette. Anche le imprese possono beneficiare degli incentivi.
L’energia non consumata viene poi immessa in rete ottenendo dei ricavi.
Il reddito energetico. Di cosa si tratta?
Fino ad oggi sono poche le Regioni che si sono mosse con bandi ad hoc per incentivare l’autoproduzione di energia con il bonus pannelli fotovoltaici.
Ad esempio, la Puglia, con una propria legge regionale, è una delle Regioni che si è mossa in tal senso.
Come si legge sul sito della Regione Puglia, possono beneficiare degli incentivi:
- i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari o titolari di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, o diritto di superficie, di unità abitative indipendenti, non in condominio, situate nel territorio regionale;
- i clienti finali e titolari di punti di consegna dell’energia elettrica a uso domestico, proprietari o titolari del diritto di usufrutto, uso, abitazione, o diritto di superficie su unità immobiliari facenti parte di edifici in condominio situati nel territorio regionale. In tale caso l’installazione è consentita sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato;
- i condomìni, così come definiti dal Decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica” (contabilizzazione del calore), situati nel territorio regionale, per le utenze relative ai consumi di energia elettrica per il funzionamento degli impianti a uso condominiale.
Gli incentivi
Gli incentivi sostengono l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici.
A coloro che richiedono gli incentivi, sono riconosciuti contributi a fondo perduto fino a un massimo di euro 6.000,00 (IVA inclusa).
Una quota massima del 20 per cento del contributo può essere utilizzata per prevedere, oltre ai predetti impianti, l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria. Da abbinare comunque ad uno degli impianti di produzione di energia elettrica sopra indicati.
Nel caso in cui i beneficiari siano condomini è previsto la possibilità di sistemi di accumulo. In questo caso il contributo massimo per l’acquisto, l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili e l’immagazzinamento è pari a euro 8.500,00 (IVA inclusa).
Possono accedere ai suddetti incentivi, le persone fisiche con un ISEE non superiore a euro 20.000.